Azioni Unicredit ancora in rialzo: è sfida Francia-Italia per Pioneer

Antonio Atte

21/09/2016

Azioni Unicredit ancora su a Piazza Affari dopo le offerte per l’asset manager Pioneer. Ecco quali sono le società favorite per l’acquisizione.

Azioni Unicredit ancora in rialzo: è sfida Francia-Italia per Pioneer

Le azioni Unicredit continuano a muoversi in territorio positivo a Piazza Affari dopo le offerte arrivate da alcuni soggetti per l’acquisto di Pioneer.

Il titolo di Piazza Aulenti al momento guadagna il 2,95% dopo essere salito in mattinata fino a +4% a quota 2,114 euro per azione.

Lunedì è scaduto il termine per la presentazione delle offerte non vincolanti per l’asset manager: a manifestare il proprio interesse sarebbero stati 7-8 soggetti sia italiani che europei, che avranno tempo fino alla fine di ottobre per far pervenire all’istituto guidato da Jean-Pierre Mustier le proprie offerte vincolanti.

Azioni Unicredit: ecco chi è in vantaggio per Pioneer

Secondo l’agenzia Reuters in pole per l’acquisto di Pioneer ci sarebbero Generali, la francese Amundi e il consorzio guidato da Poste Italiane.

La società controllata dal Ministero dell’Economia ha intenzione di rafforzare il suo peso nel campo del risparmio gestito: assorbendo Pioneer, Poste Italiane diventerebbe infatti la terza potenza italiana in questo settore dopo Generali ed Eurizon, con un patrimonio gestito pari a 280 miliardi di euro.

Poste Italiane guida una cordata composta da Anima Holding (leader italiano nell’industria del risparmio gestito, di cui la società guidata da Francesco Caio possiede già il 10,3%) e la Cassa depositi e prestiti.

Una delle soluzioni paventate negli ultimi giorni consiste in un acquisto del 50% di Pioneer da parte di Poste Italiane per un totale di 1,5 miliardi di euro, utilizzando sia risorse proprie che debito.

Azioni Unicredit: è sfida Francia-Italia per Pioneer

Si profila dunque una sfida tra Francia e Italia per accaparrarsi la società controllata da Unicredit. Il governo, ovviamente, fa il tifo per una soluzione italiana (Poste o Generali), anche se la società di Caio non è proprio la favorita della triade.

Sia il Leone di Trieste (supportata dagli advisor Ubs e Nomura) che Amundi (il cui consulente è Goldman Sachs) sono meglio posizionate a livello internazionale.

Nelle prossime settimane - secondo la road map del processo di vendita supervisionato da Jp Morgan e Morgan Stanley - Unicredit darà agli offerenti la possibilità di consultare i libri di Pioneer.

Azioni Unicredit: le altre pretendenti e il prezzo di Pioneer

Le altre pretendenti - oltre al consorzio Poste, Amundi e Generali - sono le francesi Axa e Natixis, la tedesca Allianz, l’australiana Macquaire e il gruppo britannico di asset management Aberdeen.

Stando ad alcune indiscrezioni di stampa, l’operazione relativa alla vendita di Pioneer - società che può contare su 220 miliardi di masse in gestione - potrebbe valere fino a 3 miliardi. Nell’ambito dell’accordo (poi saltato) per l’aggregazione col Banco Santander, il gigante del risparmio gestito era stato valutato 2,75 miliardi.

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