Avvocati: 250 euro di bonus per chi ha promosso un arbitrato o una negoziazione assistita

Isabella Policarpio

23 Aprile 2019 - 09:15

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In arrivo un bonus di 250 euro per gli avvocati che nel 2018 hanno promosso almeno un arbitrato o una negoziazione assistita. Ecco come ottenerlo.

Avvocati: 250 euro di bonus per chi ha promosso un arbitrato o una negoziazione assistita

Anche per l’anno 2019, il fisco italiano riconosce un bonus di massimo 250 euro agli avvocati che nell’anno di imposta 2018 hanno promosso un arbitrato o una negoziazione assistita.

La misura viene elargita sotto forma di credito d’imposta e viene commisurata all’entità delle spese sostenute e certificate dal richiedente.

Il bonus avvocati risponde all’esigenza di incentivare la degiurisdizionalizzazione delle controversie, favorendo il lodo arbitrale e la negoziazione assistita, tuttavia il diritto al credito d’imposta scatta solo in caso di conclusione positiva.

Per ottenere il bonus, a partire dal 10 gennaio, gli avvocati devono inoltrare apposita richiesta attraverso la piattaforma online del Ministero della Giustizia, allegando i documenti che andremo di seguito ad elencare.

Una volta perfezionato l’invio, il Ministero della Giustizia elaborerà le richieste ed elargirà un credito d’imposta commisurato alle spese sostenute, fino ad un massimo di 250 euro.

Bonus avvocati per arbitrato e negoziazione assistita: come presentare la domanda

Un bonus di 250 euro per incentivare la degiurisdizionalizzazione e quindi promuovere l’arbitrato e la negoziazione assistita. A prevederlo è il nostro ordinamento fiscale che prevede un bonus di ammontare massimo di 250 euro sotto forma di credito d’imposta.

Gli avvocati che vogliono farne richiesta devono inoltrare la domanda, esclusivamente in forma telematica, attraverso l’apposita sezione “incentivi fiscali” sul sito Internet istituzionale del Ministero della Giustizia.

Alla domanda occorre allegare:

  • la copia del documento di identità del richiedente;
  • la copia della fattura dell’avvocato o dell’arbitrato;
  • un documento che accerta l’avvenuto pagamento;
  • copia del lodo arbitrale e provvedimento giudiziale di trasmissione del fascicolo;
  • copia della convenzione di negoziazione e copia della trasmissione dell’accordo al Consiglio dell’Ordine degli avvocati.

La documentazione è trasmissibile a partire dal 10 gennaio 2019. Dopo la consegna, il Ministero della Giustizia esaminerà le domande ed elargirà il bonus avvocati in proporzione ai costi sostenuti.

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