Auto d’epoca: gli Usa scoprono il made in Italy di fascia bassa

Luca Secondino

9 Aprile 2018 - 11:07

Non solo Ferrari e Alfa Romeo, all’asta in Florida anche Bianchina e 600, e i collezionisti americani scoprono il made in Italy di piccola taglia.

Auto d’epoca: gli Usa scoprono il made in Italy di fascia bassa

I collezionisti d’auto d’epoca amano il made in Italy, specialmente quando si tratta di auto sportive e di lusso come Ferrari, Lamborghini, Maserati e Alfa Romeo.

A livello internazionale sono questi i brand che attirano investitori, mentre a livello nazionale siamo sempre molto orgogliosi di ri-scoprire le piccole che hanno fatto la storia dell’automobile italiana, dalla Fiat Topolino alla 500 del boom o la 600.

In una recente asta organizzata da RM Sotheby’s in Florida sono finite sul catalogo, oltre ad alcuni modelli di Maranello, anche delle auto classiche italiane ritenute sempre minori.

Auto d’epoca, all’asta il made in Italy minore

Nel weekend si è tenuta l’asta a Fort Lauderdale in Florida, uno degli eventi più seguiti dai collezionisti negli Stati Uniti per vetture offerte e numero di partecipanti. In questa occasione, accanto a Ferrari di ogni epoca, Porsche e Mercedes dal valore milionario, sono state proposte da Sotheby’s anche alcune auto del made in Italy meno noto, spesso relegato ai margini del collezionismo anche in patria.

  • Autobianchi Bianchina Trasformabile del 1959 offerta con una valutazione compresa tra i 20mila e i 30mila dollari;
  • Fiat 600 del 1960 trasformata in una 850 Abarth non originale con valutazione proposta tra 20mila e 28mila dollari;
  • Lancia Zagato anno 1981 ad un valore di 15mila e 20mila dollari;
  • Suv Rayton Fissore Magnum del 1998, lo stesso modello che fu utilizzato dalla Polizia italiana e che negli Stati Uniti era venduto con il nome di LaForza, valutazione tra i 15mila e i 20mila dollari.

Auto d’epoca low cost

L’idea di estendere il catalogo d’aste ad automobili con un valore più ridotto rispetto alle più blasonate Maserati Ghibli anni Settanta consente di far avvicinare un ampio pubblico alle auto classiche.

In questo momento economico l’automobile d’epoca è tornata ad essere un sicuro investimento tanto che negli Stati Uniti stanno nascendo nuove formule che consentono di diventare proprietari parziali dell’auto insieme ad altri investitori anche con cifre basse, per ottenere più ampi guadagni una volta che le auto sono vendute.

I grandi numeri girano attorno ai soliti brand, ma l’Italia ha grandi collezioni delle piccole storiche Fiat e non solo, e se all’estero dovessero iniziare ad apprezzarle, sarebbe una rinascita del made in Italy.

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