Nessuna novità dai tassi australiani, che restano invariati rispetto al mese scorso. La Reserve Bank of Australia (RBA) ha deciso di confermare il livello dei tassi di interesse al 2,75%, che rappresenta il minimo più basso da oltre 60 anni. L’ultimo taglio effettuato dalla RBA risale al 7 maggio scorso, quando la Banca Centrale australiana decise di tagliare il costo del denaro di un quarto di punto. Bisogna sottolineare che sul finire del 2011, i tassi australiani erano superiori al 4% e la moneta locale veniva considerata una sorta di "valuta pregiata", in un contesto di mercato in cui tutte le banche centrali dei paesi sviluppati si affannavano a tagliare i tassi per sostenere la crescita.
La stessa sorte è via via toccata anche all’Australia, con ripercussioni molto negative sul dollaro australiano. Sul forex stamattina sono scattate nuove vendite sul cambio Aud-Usd, che è sceso velocemente dopo l’annuncio della RBA sui tassi. L’Aussie ha toccato un minimo intraday a 0,9152, avvicinandosi ai bottom di periodo posti a 0,9107. Negli ultimi due mesi l’Aussie ha perso più del 12% del suo valore. Secondo Goldman Sachs il target per Aud-Usd entro fine anno è posto a 0,90.
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