L’assassino di Strasburgo, Cherif Chekatt, ucciso al termine di un blitz. Si nascondeva nella periferia di Strasburgo
Cherif Chekatt, il killer dei mercatini di Natale di Strasburgo, è stato ucciso questa sera in un blitz delle forze speciali francesi.
Ricercato da 48 ore, il 29 enne aveva fatto perdere le proprie tracce.
In realtà, non si era mai allontanato dal suo quartiere, dove era protetto da una rete di parenti e amici.
Nella serata di oggi l’epilogo della sua fuga.
Morto Cherif Chekatt, era a Strasburgo
Un blitz nel quartiere di Neudorf, dove si nascondeva da 48 ore, ha portato alla morte di Chekatt. Il giovane è stato ucciso dalla polizia al termine di un’operazione nella rue du Lazaret. A condurre le forze di polizia sulle sue tracce, l’arresto di un uomo a cui era legato.
Il terrorista si era rifugiato in un deposito vicino alla Plaine-des-Bouchers, a pochi passi da casa. A riconoscerlo e a denunciarlo sarebbe stata una passante.
Come riferito da alcuni testimoni, prima di essere freddato avrebbe minacciato i poliziotti con un coltello e una pistola, esplodendo un colpo.
Intanto, la matrice terroristica dell’attentato è stata confermata. L’Isis ha rivendicato la strage parlando di ‘soldato dello Stato islamico’. Intanto, secondo quanto riportato dal quotidiano francese Le Parisien, Cherif Chekatt avrebbe ucciso per ‘vendicare i fratelli morti in Siria’.
A raccontarlo sarebbe stato il tassista che, martedì scorso, lo aveva trasportato a Neudorf, dopo l’attentato in centro.
Il conducente del taxi, per non farsi ammazzare, avrebbe detto al terrorista di essere un musulmano praticante, rispettoso della preghiera. Durante la perquisizione nel suo appartamento, la polizia aveva anche ritrovato un foglio scritto inneggiante allo jihad.
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