Asta con incanto e senza incanto: differenza e disciplina

Isabella Policarpio

08/02/2019

13/11/2019 - 11:43

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Le aste giudiziarie possono avvenire con o senza incanto. Nel primo caso ci sarà un’udienza pubblica dove si aggiudica il bene chi offre la somma più alta. Nel secondo caso l’offerta è segreta e fatta in busta chiusa.

Asta con incanto e senza incanto: differenza e disciplina

Le aste giudiziarie, che dispongono la vendita forzata di beni mobili e immobili, possono avvenire secondo due modalità: con incanto e senza incanto. In entrambi i casi lo scopo è recuperare una somma liquida con la quale pagare i creditori rimasti insoddisfatti.

Quando l’asta avviene con incanto significa che tra i partecipanti all’asta ci sarà una vera e propria gara a chi offre il prezzo più alto. Vengono prese in considerazione solo le offerte che superano di almeno un quinto quella precedente.

Invece, quando l’asta avviene senza incanto le offerte di acquisto sono depositate direttamente presso la cancelleria del giudice e non in pubblica udienza. Le offerte di questo tipo sono segrete, consegnate in busta chiusa ed irrevocabili.

Asta con incanto: come funziona

L’asta con incanto è la competizione per l’acquisto di un immobile tra chi offre il prezzo più alto. Il giudice stabilisce il prezzo di base del bene ed anche la cifra minima che le parti possono offrire a titolo di rialzo. Generalmente i partecipanti hanno 3 minuti di tempo per fare l’offerta altrimenti il giudice non la tiene in considerazione.

Nell’asta con incanto, chi offre il prezzo più alto deve aspettare 10 giorni prima che la vittoria possa dirsi definitiva. Ciò perché nel corso di questi giorni un altro partecipante può depositare un’offerta più alta presso la cancelleria del tribunale.

L’offerta viene presa in considerazione solo se supera di almeno un quinto il prezzo raggiunto nell’asta con incanto. Anche il nuovo vincitore dovrà attendere 10 giorni prima di aggiudicarsi definitivamente il bene.

Chi può partecipare all’asta giudiziaria e come venirne a conoscenza? Queste informazioni nella nostra guida dedicata.

Asta senza incanto: come funziona

L’asta senza incanto è un procedimento più veloce e riservato, per questo è anche la modalità di vendita favorita.

Per partecipare ad un asta senza incanto occorre presentare la propria offerta alla cancelleria del giudice in busta chiusa. L’offerta ivi contenuta è segreta ed irrevocabile e qui vanno indicati il prezzo, i modi e i tempi del pagamento.

Successivamente, il giudice convoca un’udienza pubblica invitando coloro che hanno presentato le offerte. In questa sede il giudice apre le buste sigillate, legge il prezzo indicato e aggiudica il bene a chi ha offerto il prezzo più alto.

Se viene presentata una sola offerta, questa è valida solo se supera di almeno un quinto il prezzo base dell’immobile.

Come anticipato, l’asta senza incanto è fortemente preferita, secondo anche le indicazioni della legge 132 del 2015. L’asta senza incanto è ritenuta più efficace perché:

  • l’aggiudicazione è da subito definitiva, senza dover aspettare i 10 giorni per l’eventuale rialzo del Quinto;
  • è più sicura in quanto le offerte sono contenute in buste chiuse;
  • assicura la trasparenza della vendita.

Chi può partecipare alle aste giudiziarie?

Il Codice Civile stabilisce che chiunque, eccetto il debitore proprietario del bene, può partecipare all’asta giudiziaria e fare la propria offerta.

Acquistare un immobile tramite asta giudiziaria è molto conveniente perché il giudice stabilisce un prezzo molto più vantaggioso del reale valore di mercato e si pagano solamente gli oneri fiscali e le agevolazioni di legge. Inoltre le aste giudiziarie prevedono anche la cancellazione di ipoteche e pignoramenti, ove presenti.

Chi si aggiudica il bene, ha l’obbligo di saldare la somma offerta entro 120 giorni al massimo. Dopo il pagamento del prezzo, il giudice trasferisce la proprietà dell’immobile con le dovute trascrizioni.

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