Dal 18 ottobre verrà meno l’obbligo di esibire il tagliando dell’assicurazione dell’auto sul parabrezza del veicolo. Come funzioneranno i controlli?
Novità in vista per quello che riguarda le assicurazioni delle auto. Nei prossimi mesi, infatti, sparirà dal parabrezza il tagliando dell’assciurazione venendo meno l’obbligo della sua esibizione.
Come funzioneranno, dunque, i controlli? Il tradizionale tagliando cartaceo verrà sostituito dall’occhio elettronico delle telecamere che, attraverso la targa, potranno verificare la regolarità dei pagamenti e il rispetto degli obblighi di revisione.
Assicurazione auto, un lungo percorso
Il percorso che ha portato a rivoluzionare il sistema è lungo e prende le mosse da una norma contenuta nel decreto Liberalizzazioni del 2012. L’articolo 31, infatti, prevedeva la dematerializzazione dei documenti amministrativi comprendendo tra questi anche il tagliando per la responsabilità civile dei mezzi.
L’obbligo di esibizione del tagliando di assicurazione cadrà definitivamente il 18 ottobre; da quel momento i controlli saranno affidati completamente alle telecamere che dal numero di targa riusciranno a risalire alla situazione della vettura.
Il passaggio dal contrassegno cartaceo a quello virtuale permetterà, oltre alla semplificazione delle procedure, di contrastare l’evasione per quello che concerne i pagamenti delle rate di assicurazione delle auto.
Assicurazione auto, cosa rischia chi non è in regola?
Chi non sarà regolare nei pagamenti delle polizze assicurative rischierà di incorrere in pesanti sanzioni che vanno da 841 euro a 3.366 euro, fino ad arrivare al sequestro del veicolo.
Il cambio di metodo è stato reso necessario, oltre che per un processo di modernizzazione, anche per rispondere all’incremento della percentuale di chi pur utilizzando una vettura non stipula una polizza assicurativa.
Secondo Ania, l’associazione nazionale delle imprese assicuratrici, in Italia si registrano almeno 3 milioni e mezzo di veicoli non assicurati. La percentuale dei veicoli non assicurati è dell’8%, il doppio rispetto a quella europea.
Assicurazione auto, i limiti da correggere
Prima del 18 ottobre, dunque, data limite per l’entrata in vigore del nuovo sistema, le compagnie assicuratrici dovranno aggiornare i propri database per rendere attuali le informazioni contenute nei propri sistemi. La firma di una nuova polizza dovrà infatti risultare immediatamente negli archivi digitali, per non fare scattare la sanzione qualora l’occhio elettronico dei velox e delle telecamere che controllano le zone a traffico limitato rilevino irregolarità.
Esiste inoltre un altro ulteriore limite al sistema ideato, sul quale intervenire per non inficiarne l’efficienza.
Rossella Sebastiani, del servizio normativa auto di Ania, ha infatti spiegato che occorre apportare una modifica al Codice della strada:
«In base alla normativa attuale, i sistemi di controllo del traffico dove non c’è presenza umana, come appunto gli autovelox, non possono essere impiegati per sanzionare chi non è assicurato, se contemporaneamente non viene commessa un’altra infrazione, per esempio l’eccesso di velocità. E’ necessario mettere mano al testo, se vogliamo che, a ottobre, i nuovi sistemi possano portare ai risultati che ci aspettiamo»
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