Aspi e mini-Aspi: liquidazione anticipata in soluzione unica. Ecco come inoltrare la domanda

Marta Panicucci

11 Giugno 2013 - 12:08

Aspi e mini-Aspi: liquidazione anticipata in soluzione unica. Ecco come inoltrare la domanda

Dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali arriva un decreto con le istruzioni per richiedere l’erogazione in soluzione unica dell’indennità di disoccupazione Aspi e mini-Aspi. Presupposto base per inoltrare la domanda è un progetto lavorativo autonomo da voler realizzare grazie alle risorse provenienti dell’indennità Aspi.

Ma facciamo un passo indietro. La legge 92/2012, meglio conosciuta come Riforma del mercato del lavoro, già prevedeva questa possibilità rilanciata da una nota del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali dalla quale si apprende che il Ministro Fornero e Grilli hanno varato il decreto attuativo di tale legge. L’8 giugno scorso è stato pubblicato in gazzetta ufficiale il Decreto Ministeriale n.73380 varato il 29 marzo 2013 circa la modalità di richiesta e di erogazione delle mensilità non ancora percepite dell’indennità Aspi e mini-Aspi.

Di seguito riportiamo le istruzioni provenienti dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per la trasmissione per via telematica all’Inps della domanda.

Lavoratori beneficiari

Possono beneficiare dell’erogazione in una soluzione unica delle mensilità non ancora percepite di Aspi e mini Aspi tutti lavoratori che si trovano nella condizione di disoccupazione involontaria che

intendono intraprendere un’attivita’ di lavoro autonomo o avviare un’attivita’ di auto impresa o di micro impresa o associarsi in cooperativa in conformita’ alla normativa vigente o che intendono sviluppare a tempo pieno un’attivita’ autonoma gia’ iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente.

Quantificazione della prestazione

La possibilità, offerta al lavoratore disoccupato dalla riforma del mercato del lavoro, consiste in pratica nell’erogazione in una soluzione unica dei mesi non ancora percepiti, ma spettanti, dell’indennità Aspi e mini Aspi. La richiesta deve essere inoltrata per via telematica presso l’Inps che provvederà anche all’erogazione dell’indennità una volta confermata la presenza dei requisiti richiesti. Il decreto attuativo della norma prevede che tale prestazione sia riconosciuta

nel limite massimo complessivo di 20 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015

Già la legge del 2012 che riformava il mercato del lavoro prevedeva l’adozione di tale misura in via sperimentale nei tre anni 2013, 2014, 2015.

Domanda e documentazione

La domanda, per usufruire della norma prevista della Riforma del mercato del lavoro, deve essere inoltrata telematicamente all’istituto di previdenza sociale del lavoratore disoccupato. La domanda deve essere corredata da tutta la documentazione che attesti l’effettivo inizio di un progetto lavorativo. Il lavoratore che intenda intraprendere un’attività lavorativa che preveda un’autorizzazione o l’iscrizione ad un albo professionale, insieme alla domanda all’Inps dovrà presentare anche i documenti relativi a tale iscrizione o autorizzazione.

Se il nuovo progetto lavorativo riguarda una cooperativa dovrà essere fornita all’Inps anche la documentazione relativa all’iscrizione nel registro delle società, presso il tribunale territoriale e all’albo nazionale degli enti.

Termini per la domanda

La domanda, utile per usufruire dell’indennità Aspi o mini Aspi in modalità di soluzione unica anticipata, deve essere trasmessa all’Inps entro i termini stabiliti dalla legge. Questi coincidono con i termini di fruizione della prestazione mensile dell’indennità Aspi e mini Aspi oppure entro 60 giorni dal giorno di inizio dell’attività per cui si richiede la soluzione unica.

Se il lavoratore, prima della scadenza del periodo in cui gli spetta l’indennità Aspi o mini Aspi, inizia un lavoro subordinato, dipendente, l’indennità anticipata dovrà essere restituita.

Clicca qui per leggere il Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

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