Arriva il redditometro fai da te lanciato da Il sole 24 Ore

Alessandro Genovesi

19 Settembre 2013 - 18:03

Arriva il redditometro fai da te lanciato da Il sole 24 Ore

Da circa una settimana il Sole 24 Ore, quotidiano della Confindustria, mette a disposizione sul proprio sito un interessante strumento per venire incontro alle problematiche fiscali dei cittadini.

“Il tuo Redditometro”. Funzionamento

Si tratta di un calcolatore, una sorta di redditometro fai da te, ovviamente privo di valore legale, grazie al quale, gratuitamente, ci si può preparare al nuovo redditometro predisposto da Equitalia.
Una volta fatto l’accesso al portale si potrà indicare un nome di fantasia, scegliere la tipologia del nucleo familiare e l’anno d’imposta di riferimento, indicare il Comune di residenza, compilare i campi relativi alla somma del reddito dichiarato da tutti componenti della famiglia e al reddito del singolo componente che sta compilando i campi.
Dopo la schermata con i dati iniziali (necessari per poter confrontare redditi e spese), si passa nel vivo con la compilazione delle voci di uscita sostenute dal nucleo.

Le voci

“Il tuo Redditometro” riprende le categorie indicate dal decreto attuativo (il Dm Economia del 24 dicembre 2012) del nuovo. Le voci di uscita selezionabili saranno quindi le tipiche di ogni famiglia: casa, trasporti, istruzione, sanità e tempo libero.
Sono questi, quindi, i principali ambiti in cui indicare le spese effettivamente sostenute dal nucleo familiare. Spetterà poi al calcolatore il compito più importante, ovvero riportare la quota di spese imputabile al soggetto che sta utilizzando lo strumento, in base alla proporzione del proprio reddito dichiarato con quello di tutto il nucleo.
Poiché può risultare difficile ricordare tutto ciò che si è speso, il sito mette a disposizione, alla fine di ogni campo, le spese medie Istat per nucleo familiare e area geografica di residenza, in modo da dare un riferimento medio alla persona.

Il cruscotto laterale

Altra particolarità che offre il sistema è il “cruscotto laterale”, ovvero una sintesi in tempo reale che indica gli importi dei campi già compilati e misura l’allineamento tra redditi e consumi: se la lancetta resta nella zona grigia, le spese sono entro il limite di discrepanza del 20%, tollerata dal Fisco, tra quanto dichiarato e quanto effettivamente speso. La situazione diventa critica se la lancetta passa nell’area rossa: quello è il segnale che le spese hanno superato il limite di tolleranza e si è perseguibili dall’Agenzia delle Entrate.

Un ottimo strumento

Alla fine dell’iter ci troveremo davanti le voci di spesa già completate, contrassegnate dal colore verde.
Dopodiché l’utente potrà visualizzare il risultato finale e stampare o salvare il pdf con il resoconto. Naturalmente si tratta di un valido aiuto per permettere di far acquisire dimestichezza al contribuente. Come detto, però, non c’è alcun valore legale.

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