Appalti: arrestato il sindaco di Lodi. Nuova bufera giudiziaria sul PD

Adele Restivo

3 Maggio 2016 - 17:45

Appalti truccati: arrestato il sindaco di Lodi, Simone Uggetti. Un’altra batosta giudiziaria per Renzi e il PD, dopo l’inchiesta sul petrolio (De Filippo) e quella di concorso esterno in associazione camorristica (Graziano).

Appalti: arrestato il sindaco di Lodi. Nuova bufera giudiziaria sul PD

Appalti truccati: il sindaco PD di Lodi, Simone Uggetti, è stato arrestato questa mattina dalla Guardia di Finanza di Lodi con l’accusa di turbativa d’asta per l’appalto di gestione delle piscine comunali scoperte.

Arresto sindaco Lodi, l’accusa: turbativa d’asta

Uggetti è il successore di Lorenzo Guerini, alla guida della città di Lodi. Lo stesso Guerini, uomo vicinissimo a Renzi e vicesegretario del PD, era stato suo testimone di nozze nel giugno del 2014.

A far partire la denuncia, che oggi si è tradotta in arresto per il sindaco Uggetti, è stata una funzionaria del Comune, che avrebbe subito indebite pressioni da parte del sindaco nell’ambito del bando di gara per la concessione di due piscine all’associazione sportiva “Sporting Lodi”, il cui legale rappresentante, l’avvocato Cristiano Marini, è stato arrestato oggi, insieme al sindaco Uggetti.

Nel corso della conferenza stampa il procuratore di Lodi Sara Mantovani e il pm Laura Siani hanno chiarito che la misura cautelare stabilita per entrambi gli indagati si è resa necessaria a fronte del rischio di reiterazione del reato e per il possibile inquinamento delle prove.

L’inchiesta della procura di Lodi è solo l’ultima di una lunga serie che nelle ultime settimane sta colpendo esponenti politici del PD a tutti i livelli di governo.

Inchiesta petrolio: indagato De Filippo

Dallo scorso 13 aprile il sottosegretario PD alla Salute Vito De Filippo risulta ufficialmente indagato dalla procura di Potenza nell’ambito dell’indagine su Tempa Rossa, l’impianto petrolifero in Basilicata, con l’accusa di induzione indebita.

De Filippo avrebbe favorito uno scambio di favori con l’ex sindaco del Comune di Corleto Perticara, Rosaria Vicino, arrestata il 31 marzo insieme a cinque funzionari del centro oli dell’ENI di Viggiano, dove viene trattato il petrolio estratto in Val d’Agri.

Oltre a De Filippo risulta indagata anche la segretaria Mariachiara Montemurro, consigliere comunale del PD di Gallicchio, Potenza.

Inchiesta PD in Campania: Graziano vicino ai Casalesi?

E’ di pochi giorni fa invece la notizia dell’indagine nei confronti del presidente del Partito Democratico in Campania, Stefano Graziano, già consigliere regionale, per concorso esterno in associazione camorristica: l’inchiesta ha portato sinora all’arresto di nove le persone, accusate di favorire il clan dei Casalesi in alcuni appalti.

Le forze dell’ordine hanno perquisito le abitazioni di Stefano Graziano a Roma e in provincia di Caserta e il suo ufficio di consigliere regionale nella sede del Consiglio, al Centro Direzionale di Napoli.

Inchieste PD: che ne pensa il mondo politico?

Le opposizioni all’attacco, con il vice presidente della Camera Di Maio (M5S), che su Facebook scrive:

“Nelle ultime 3 settimane, 3 inchieste con arresti per il Partito Democratico: stamattina hanno arrestato il sindaco di Lodi per turbativa d’asta negli appalti. E tutto sembra essere partito da un esposto del Movimento 5 Stelle".

E a proposito delle prossime elezioni comunali, Di Maio insiste all’indirizzo degli amministratori PD:

“Alle prossime elezioni comunali del 5 giugno cacciamoli via dai nostri comuni”.

Anche Salvini sceglie Facebook per domandarsi:

“Forse nel Pd di Renzi c’è qualche problema di onestà?"

Guerini, fedelissimo di Renzi e molto vicino al sindaco di Lodi arrestato, ha dichiarato la piena e totale fiducia nel lavoro dei magistrati, ribadendo di riconoscere in Uggetti un

"amministratore competente e accorto e una persona più che corretta e limpida”.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it