Angela Merkel a rischio: il 40% dei tedeschi vuole le sue dimissioni

Simone Traversa

29 Gennaio 2016 - 15:21

Il 40% dei tedeschi vuole le dimissioni della cancelliera Angela Merkel. Sarebbero inaccettabili le sue scelte di politica sull’immigrazione.

Angela Merkel a rischio: il 40% dei tedeschi vuole le sue dimissioni

Per Angela Merkel sono giornate convulse, che stanno mettendo a repentaglio la sua carica di cancelliera. La politica circa l’immigrazione e l’accoglienza ai rifugiati della Merkel ha spinto il 40% dei tedeschi intervistati ad esprimere l’opinione secondo cui il cancelliere della Germania dovrebbe presentare le dimissioni.

La Merkel non si ritrova a dover fronteggiare solo le minacce che arrivano dall’interno del suo partito, ma ora deve anche gestire il malcontento dei tedeschi che fino a poco tempo fa l’avevano ampiamente sostenuta.

Il rischio delle sue dimissioni anticipate si fa dunque giorno dopo giorno più concreto, mentre nel frattempo la sua coalizione sta provando a reggere i fragili equilibri politici, non volendo rinunciare né alle politiche sui rifugiati né, ovviamente, al sostegno popolare.

Sondaggio contro la Merkel: il 40% vuole le dimissioni

Per la prima volta nella storia politica della Merkel i tedeschi sono stati intervistati in merito al fatto se la cancelliera debba rassegnare o meno le dimissioni.
Il 40% dei tedeschi non appare contento di come la cancelliera Angela Merkel sta gestendo la crisi dei rifugiati e vuole che presenti le dimissioni.

Il sondaggio, condotto su 2.047 tedeschi tra il 22 e il 25 gennaio per la rivista Focus, ha rivelato che per il 40% di loro le politiche sull’immigrazione non sono un valido motivo per richiedere le dimissioni della Merkel.

Tuttavia, il 45.2% dei cittadini in Germania sostiene che la crisi migranti non è il motivo principale per la quale Angela Merkel dovrebbe abbandonare il suo ruolo di guida della prima economia dell’Eurozona.

Allora uno dei motivi per cui, probabilmente, la popolarità della Merkel è crollata potrebbe essere la serie recente di violenze sessuali ad opera di rifugiati all’interno del territorio tedesco.

L’Elector Research Group ha però reso pubblico un altro sondaggio, nel quale il supporto all’ala conservatrice della CDU è fermo al 37%, sebbene a settembre fossero al 42%; mentre il gradimento per l’SPD è ancora al 24%.

Il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD), favorevole alla linea dura sull’immigrazione, è invece data all’11%.

Angela Merkel: politiche sull’immigrazione

Già da tempo si parla dei rischi che Angela Merkel sta correndo a causa delle sue politiche sull’immigrazione.

Infatti la generosità che la Merkel ha dimostrato nei confronti dei rifugiati e le politiche di accoglienza portate avanti dalla cancelliera, che le sono valse la copertina del Time come persona dell’anno, non sono altrettanto apprezzate dai suoi connazionali.

La Merkel contro il suo partito

A minacciare la Merkel sono soprattutto i membri più conservatori del suo stesso partito.

Queste pressioni interne hanno condotto a un compromesso tra l’area conservatrice della CDU, il partito della Merkel, e i loro alleati democratici della SPD: i partiti si sono accordati sulla necessità di irrigidire le regole per l’affluso di immigrati, nel tentativo di ridurre il numero annuale di richiedenti asilo.

Le regionali di marzo

Tanto la SPD quanto la CDU vogliono dimostrare all’elettorato di essere in grado di gestire la situazione dei migranti, soprattutto in vista delle importanti elezioni regionali che si terranno a marzo.

Quelle saranno un test politico importante, che sonderà gli umori dell’elettorato tedesco.

Ma per la Merkel e la sua coalizione è sempre più difficile riuscire a celare le spaccature interne che la questione immigrazione sta aprendo.

Anche dall’Europa sono piovute critiche in merito alla gestione dei rifugiati, tra i suoi detrattori anche il Presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi.

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