Questo pattern grafico conferma la voglia di rimbalzo sul cambio Aud/Usd
| Valori | |
|---|---|
| Ultimo prezzo | 0,7408 |
| Variazione | 0,28% |
| Max (52 settimane) | 0,8136 |
| Min (52 settimane) | 0,73 |
| Indicatori | |
|---|---|
| MM200 | 0,77 |
| RSI 14 | 45,25 |
| MACD | 0,00 |
| Performance | |
|---|---|
| 1 settimana | 0,04% |
| 1 mese | -3,38% |
| 3 mesi | -3,59% |
Il rilascio dei verbali relativi all’ultima riunione della Fed, diffusi ieri, ha lasciato sostanzialmente inalterato il quadro tecnico del cambio Aud/Usd. A smuovere ulteriormente i rapporti di forza del biglietto verde contro le altre principali valute oggi potrebbero incidere i dati sui Non Farm Payrolls.
Dal punto di vista grafico la discesa del cambio Aud/Usd iniziata lo scorso 29 gennaio non si è mai arrestata se non per una seria presa di respiro partita il 9 maggio 2018 dai minimi relativi di 0,7412 e potrebbe essere quindi giunto il momento di un rimbalzo tecnico più serio. In effetti le quotazioni dell’Aussie stanno mettendo a segno in queste sedute una timida reazione sull’importante supporto statico di area 0,73250 dollari, livello ereditato dai minimi del 9 maggio 2017.
Tale supporto potrebbe dunque favorire detto rimbalzo con primo approdo delle quotazioni fino ad area 0,7540 dollari, livello che corrisponde al test della linea di tendenza discendente che collega i massimi del 26 gennaio 2018 a 0,81356 con quelli del 6 giugno 2018 a 0,76754. Ulteriori conferme arrivano anche dall’analisi del quadro tecnico su base settimanale dove si sta formando una figura di inversione rialzista chiamata bullish pin bar.
Per completare il rimbalzo occorre però che le quotazioni recuperino velocemente quota 0,74140 e completare la rottura tecnica della resistenza che deriva dai minimi del 9 maggio scorso, che ha già respinto le quotazioni in data 29 giugno 2018.
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