Banca Carige sbanda ancora sulle questioni legate alla governance dell’istituto ma sulla base dell’analisi del quadro tecnico gli operatori ora potrebbero privilegiare un’operatività impostata al rialzo
Le questioni legate alla governance continuano ad essere il nervo scoperto di Banca Carige, che anche oggi perde quota in Borsa. Gli investitori castigano il titolo a cause delle incertezze legate all’assetto di governo nell’istituto ligure, colpito nelle settimane scorse da un’emorragia di amministratori dal Cda che ha portato in una manciata di giorni alle dimissioni del presidente Giuseppe Tesauro e poi dei consiglieri indipendenti Stefano Lunardi e Francesca Balzani per divergenze con l’Ad Paolo Fiorentino sulla governance della banca e sulla gestione della stessa (clicca qui per approfondire).
Il quadro tecnico di Banca Carige
Grafico daily di Banca Carige
In questo quadro Carige in Borsa ha progressivamente perso slancio mancando l’appuntamento con le resistenze statiche di area 0,009 euro che inizialmente sembrava essere nelle corde dell’azione. Con il ritracciamento compiuto ieri e che prosegue anche questa mattina il titolo è sceso in area 0,008 euro, completando il pullback della media mobile a 50 periodi e della trendline discendente tracciata con i top del 19 marzo e 11 maggio 2018.
Area 0,008 euro è stata un’area di congestione prolungata per il titolo in passato, soprattutto nelle sedute a cavallo fra maggio e giugno, ed ora potrebbe favorire nuovamente una base di scarico con le pressioni in vendita che potrebbero dunque attenuarsi. A tal proposito non pare azzardato affermare che in una situazione del genere, e con il titolo comunque non lontano dai minimi di maggio e giugno, le maggiori opportunità vengano da un’operatività rialzista. A tal proposito gli obiettivi di breve-medio termine possono essere calcolati estendendo al rialzo il pattern grafico di doppio minimo in costruzione sui bottom del 29 maggio e 27 giugno 2018.
Strategie operative su Banca Carige
In questo quadro operazioni long aperte a 0,0085 euro avrebbero un primo target a 0,009 euro e successivo a 0,094 euro, con uno stop loss da fissare sui minimi del 2 luglio a 0,0078 euro. Al ribasso invece la posta si farebbe interessante su un ritorno sotto i 0,008 euro, a quel punto gli obiettivi tattici possono essere individuati a 0,0077 e 0,0072 euro con stop a 0,0085 euro.
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