L’Aussie segna la quarta candela con chiusura negativa consecutiva testando il recente supporto di breve termine. La tendenza rialzista rimane ancora intatta ed un’eventuale recupero consentirebbe l’implementazione di strategie long
| Valori | |
|---|---|
| Ultimo prezzo | 0,7225 |
| Variazione | -0,59% |
| Max (52 settimane) | 0,8136 |
| Min (52 settimane) | 0,70 |
| Indicatori | |
|---|---|
| MM200 | 0,74 |
| RSI 14 | 47,59 |
| MACD | 0,003 |
| Performance | |
|---|---|
| 1 settimana | -1,28% |
| 1 mese | -0,30% |
| 3 mesi | 0,35% |
I corsi del cambio AUD/USD al momento si attestano a 0,7224 dopo aver testato il livello tondo a 0,7400 con la candela disegnata lunedì scorso.
Dopo il movimento di ritracciamento in atto nelle ultime quattro giornate i prezzi al momento hanno testato il supporto di breve lasciato in eredità dai minimi segnati il 27 novembre scorso, mostrando i primi timidi segnali di ripresa.
Il trend nel breve periodo rimane orientato al rialzo e solo una chiusura al di sotto della media mobile a 50 periodi darebbe spazio ad operazioni di natura ribassista.
Tuttavia nonostante la candela di ieri abbia chiusura negativa, la coda inferiore piuttosto pronunciata evidenzia che le forze rialziste, almeno per il momento, sembrano ritrovare forza.
Alla luce del recente storno e dell’impostazione rialzista del cambio si potrebbero implementare strategie di natura rialzista. In particolare una rottura dei massimi della candela di ieri a 0,7274 fornirebbe un segnale long che avrebbe come primo obiettivo i recenti livelli di top segnati nella seduta del 3 dicembre a 0,7393.
Lo stop loss per questo tipo di operatività potrebbe essere collocato sui minimi di seduta a 0,7192, mentre un target finale potrebbe essere posto a 0,7484, prossima area resistenziale che conta i massimi segnati durante la prima decade di luglio.
Al contrario, una chiusura al di sotto della media mobile a 50 periodi a 0,7185 darebbe il via ad operazioni di natura ribassista che avrebbero primo target a ridosso della trendline discendete di lungo periodo, ora transitante a 0,7084. Un obiettivo finale potrebbe essere identificato invece a ridosso dei minimi segnati il 26 ottobre a 0,7021.
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