L’adozione a distanza permette di aiutare bambini che vivono in contesti di povertà ed ha una disciplina diversa dagli altri tipi di adozione. Ecco tutte le informazioni sull’adozione a distanza e su come evitare le truffe.
L’adozione a distanza è un atto di solidarietà che si concretizza in un contributo economico periodico con il quale le associazioni, le ONLUS e le ONG provvedono a garantire la sussistenza, la frequenza scolastica o l’assistenza sanitaria di un bambino o di un’intera famiglia.
Anche se nell’accezione comune si parla di adozione a distanza, in realtà è più corretto parlare di “sostegno a distanza” per non creare confusione con l’istituto dell’adozione di minori e dell’adozione internazionale. Infatti il sostegno a distanza non prevede alcun effetto giuridico ma ha semplicemente lo scopo di dare sostegno economico a chi si trova in condizioni di povertà e malnutrizione.
Nel sostegno a distanza chi viene “adottato” non diventa figlio legittimo degli adottanti e non acquisisce i diritti che discendono dall’adozione di minori, da quella di maggiorenni e dall’adozione internazionale.
Il sostegno a distanza persegue uno scopo umanitario ma spesso è gestito da associazioni che possono rivelarsi disoneste, per questo si deve fare molta attenzione prima di scegliere a quale ONLUS od ONG versare la quota prestabilita.
Vediamo in cosa consiste l’adozione a distanza e come tutelarsi dalle associazioni disoneste.
Adozione a distanza: cos’è e come funziona
L’adozione a distanza o sostegno a distanza è una forma di donazione periodica finalizzata ad uno specifico progetto umanitario con il quale è possibile finanziare l’alimentazione, l’istruzione o le cure mediche di bambini o adulti a distanza, senza entrare in contatto con i diretti interessati, se non per mezzo di qualche lettera o fotografia.
Si parla impropriamente di adozione perché instaura una relazione a distanza di supporto e di corrispondenza tra il donatore e il beneficiario ma senza che da questo rapporto discendano degli effetti giuridici.
Adozione a distanza e adozione internazionale: le differenze
Molti tendono a confondere l’adozione a distanza con l’adozione internazionale ma i due istituti hanno funzioni e disciplina completamente diversi. Nell’adozione internazionale una coppia mette in moto un preciso iter burocratico per accogliere un minore straniero nella propria famiglia. L’adozione internazionale si perfeziona con una sentenza del giudice che conferisce al minore la qualifica di figlio legittimo della coppia con tutti i diritti e i doveri che ne conseguono.
Invece l’adozione a distanza è solamente un metodo alternativo per sostenere progetti di solidarietà nelle zone povere del mondo. Consiste in donazioni periodiche in denaro all’associazione selezionata che si occupa di aiutare i bambini sul campo, nel loro Paese di provenienza. Questi bambini continueranno a vivere dove sono nati con le loro famiglie di appartenenza senza acquisire nessun diritto nei confronti dei “genitori finanziatori”.
Come evitare le truffe
Le adozioni a distanza vengono promosse dalle organizzazioni umanitarie, ONLUS, ONG e da tutto il settore no profit che lavora nei contesti poveri del mondo. Questi enti sono tenuti sotto controllo dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali che le monitora e promuove iniziative in campo sociale.
Prima di scegliere a quale associazione affidarsi per procedere all’adozione a distanza, è importante conoscere la maniera in cui la ONLUS o la ONG operano sul campo, leggere lo statuto e controllare che abbiano sottoscritto la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia.
Altri consigli pratici sono:
- pretendere report periodici, magari corrispondenza e fotografie del minore adottato a distanza;
- chiedere se c’è la possibilità di andare a trovare il bambino di persona;
- verificare la trasparenza del bilancio sociale dell’associazione.
Questi aspetti presi singolarmente non sono di certo sufficienti ad assicurare la serietà dell’associazione ma possono certamente aiutare ad evitare le truffe.
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