Accesso alla pensione: cosa succede se ho debiti con l’INPS?

Lorenzo Rubini

23 Settembre 2021 - 19:26

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A chi ha debiti con l’INPS viene erogata la pensione oppure non spetta a causa delle somme dovute? Vediamo cosa accade.

Accesso alla pensione: cosa succede se ho debiti con l’INPS?

Avere debiti con l’INPS (ma anche con il Fisco) potrebbe comportare il blocco o il pignoramento della pensione. Cerchiamo di capire come vengono recuperate le somme dovute dal debitore rispondendo ad un lettore di Money.it che ci scrive:

“Salve, ho 64 anni, 14 di contributi e un alto debito con l’INPS dal 1991 al ’95 mai estinto.Vi chiedo se potrò chiedere una sorta di pensione quando me lo permetteranno o non la prenderò mai, visto che non potrò mai chiudere tale debito.
Grazie”.

Pensione per chi ha debiti con l’INPS

Da premettere che, indipendentemente da eventuali debiti con l’INPS, per poter accedere alla pensione di vecchiaia a 67 anni sono necessari almeno 20 anni di contributi versati. In assenza di questo numero di anni di contributi la pensione potrebbe spettare al compimento dei 71 anni anche con meno anni di versamenti, a patto che tutti i contributi siano stati versati a partire dal 1996 (nessun contributo prima di tale data) o che si sia optato per il computo in Gestione Separata.

Detto questo, cosa accade a chi deve andare in pensione ed ha debiti con l’INPS? La pensione spetta, se si è in possesso dei requisiti di accesso, anche se si hanno debiti con l’INPS ma questo non significa che l’istituto non provveda a recuperare le somme spettanti.

Nel caso, infatti, il pensionato abbia debiti con l’INPS l’istituto provvederà ad erogare la pensione spettante applicando la stessa il pignoramento del quinto fino alla completa restituzione del debito maturato dal pensionato.

La pensione, infatti, non può essere pignorata interamente ma solo per la parte eccedente al minimo vitale e solo, poi, per una quota pari al quinto. La somma considerata vitale nel 2021 è pari all’assegno sociale, ovvero 460 euro, e solo la parte eccedente questa somma può essere pignorata del 20%.

Questo significa, di fatto, che chi ha una pensione di importo basso può anche non essere soggetto a pignoramento. Nel suo caso, per esempio, se non ha alcun reddito personale e ha redditi coniugali molto bassi al compimento dei 67 anni può richiedere l’assegno sociale che ha un importo mensile pari a 460 euro; in questo caso l’INPS non potrà effettuare alcun pignoramento e lei riceverebbe per intero le somme spettanti.

«Se hai dubbi e domande contattaci all’indirizzo email chiediloamoney@money.it»

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