La nuova alleanza vuole sfidare i colossi Star Alliance, Sky Team e Oneworld. Alitalia per il momento ha detto di no, ma la nuova sfida di Etihad cambierà il panorama del mercato.
Si chiama Etihad Airways Partner ed è la nuova alleanza promossa dal vettore di Abu Dhabi. Per adesso ne fanno parte le compagnie aeree partecipate da Etihad, tranne Alitalia e Virgin Australia: quindi Air Serbia, Air Seychelles, Darwin Airlines, Air Berlin e Jet Airways.
Con la nuova alleanza, Etihad vuole stringere maggiormente i rapporti tra le compagnie che controlla, in modo da integrare network per porsi sul mercato come gruppo compatto e affidabile.
Al momento però si tratta solo di una mini-alleanza, visto l’esiguo numero di compagnie aderenti; eppure c’è da giurarci che ad Abu Dhabi stiano facendo sul serio e stiano puntando alla sfida con i grandi colossi come Star Alliance, Sky Team e Oneworld.
I grandi colossi
Fin dalla fine degli anni Novanta le compagnie aeree si sono affiliate in tre grandi alleanze internazionali.
La prima è stata Star Alliance nel 1997: promossa dalla tedesca Lufthansa, oggi è la maggiore delle tre alleanze e associa colossi come l’americana United, la giapponese ANA, la Thai, Air Canada, Air New Zeland e Turkish Airlines tra le altre.
La seconda in numero di passeggeri trasportati è Sky Team, fondata nel 2000 dalla Delta Airlines, AeroMexico, AirFrance e Korean Air. Sky Team è inoltre l’alleanza di cui fa parte Alitalia fin dal 2001.
Ultima per importanza è invece Oneworld, che in ogni modo vanta al suo interno colossi come British Airways, American Airlines, Iberia, Quantas e Qatar Airways.
Ad oggi praticamente tutte le compagnie importanti sono associate ad un’alleanza, poiché esser affiliati garantisce accordi di code share, costi di gestione ridotti e un afflusso costante di passeggeri.
Tra le grandi compagnie, non appartengono a nessuna alleanza le compagnie del golfo Etihad – corteggiata per anni da Oneworld – e la sua diretta concorrente Emirates.
Le parole di Hogan
Sulla nuova alleanza, il presidente e ceo di Etihad Airways James Hogan, ha dichiarato:
"Stiamo ampliando il nostro modello di business per articolare e definire una proposta di collaborazione per compagnie aeree affini che, da un lato, consisterà in sinergie e maggiore efficienza per le compagnie aeree che parteciperanno, e dall’altro, amplierà il ventaglio di proposte al consumatore con un servizio migliore e diversi vantaggi per i frequent flyer”.
Molto importante anche il nuovo brand:
“ Etihad Airways Partners è un marchio di eccellenza e di cooperazione globale. Sarà visibile su tutti i velivoli e sui vari materiali del brand grazie al lavoro sinergico di un gruppo di compagnie aeree che favoriranno i collegamenti fra i viaggiatori di tutto il mondo e armonizzeranno su standard qualitativi sempre più alti l’esperienza di viaggio sia in volo sia a terra".
Il nodo Alitalia
Alitalia, legata a Sky Team fino al 2019, per il momento non ha mostrato interesse alla nuova alleanza emiratina, anche perché la rescissione anticipata del contratto con l’alleanza costerebbe 180 milioni di euro.
La nuova alleanza di Ethiad è in ogni modo aperta a tutti, visto che Air Berlin, di cui Etihad è azionista di maggioranza, fa parte di Oneword da anni ma ha comunque deciso di partecipare Etihad Airways Partner.
Diverso il caso di Virgin Austrialia che vede tra gli azionisti, oltre ad Ethiad con il 22%, anche Air New Zealand e Singapore Airlines, membri storici di Star Alliance che non vedono di buon occhio la nuova alleanza emiratina.
Insomma, ancora presto per dire Alitalia parteciperà alla nuova alleanza: fatto sta che la mossa di Etihad scombina le carte in tavola ai colossi dei cieli e rischia di innescare una guerra commerciale all’ultimo sangue per accaparrarsi ogni passeggero disponibile.
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