Iniziano a viaggiare a Oristano i primi autobus che viaggiano senza conducente con totale rispetto della sicurezza e che saranno in funzione in occasione di Expo 2015
Gli sviluppi della tecnologia stanno diventando sempre più invasivi in vari ambiti della nostra vita quotidiana e hanno certamente contribuito a migliorare molti nostri comportamenti, anche se per i più tradizionalisti non è sempre facile riuscire ad abituarsi alle novità. Quello che sta succedendo in questi giorni a Oristano, in Sardegna, è guardato però da molti con curiosità con la consapevolezza che questa novità presto potrà coinvolgere anche altre zone del nostro Paese: ha fatto il suo debutto da pochi giorni, infatti, il primo autobus senza conducente che permette di spostarsi con tranquillità in ogni parte della città, ma senza più l’impiego di una persona al volante come finora siamo abituati. Trattandosi di un progetto sperimentale al momento il mezzo è ancora di dimensioni ridotte e permette di avere a bordo dodici persone che hanno però il vantaggio, secondo quanto sostengono gli ingegneri che lo hanno progettato, di viaggiare senza alcun rischio. Gli apparati di sicurezza in dotazione del veicolo, infatti, sono davvero di ultima generazione e danno la possibilità di bloccare le ruote all’istante in caso di necessità anche nei casi in cui dovesse presentarsi un ostacolo all’improvviso, come può capitare ad esempio quando un bambino attraversa la strada senza troppa cautela.
I progettisti hanno così deciso di introdurre questo mezzo all’avanguardia inizialmente a Torregrande, frazione di Oristano, dove percorre soprattutto la zona che porta alla spiaggia, ma l’obiettivo di chi li ha realizzati è davvero ambizioso visto che ci si è proposti di renderli ancora più funzionali n vista di Expo 2015, evento che sarà ospitato a partire dal 1° maggio del prossimo anno a Milano dove sono attesi circa venti milioni di visitatori. La strada che porterà questi autobus a Milano non sarà però immediata: prima sarà così il momento di vederli viaggiare a Lèon in Spagna, La Rochelle in Francia e Losannain Svizzera.
Gli ingegneri che hanno lavorato a questo progetto chiamato ’City Lab2’ sono quindi orgogliosi di poter vedere inizialmente all’interno dei nostri confini il prodotto della loro sperimentazione che può essere considerato davvero di alto livello: si tratta infatti della prima volta che abbiamo la possibilità di vedere autobus completamente automatici in un ambiente reale dove c’è la possibilità di avere a che fare con pedoni e automobili, mentre finora avevano avuto modo di viaggiare solo in circuiti dedicati e protetti. Questi mezzi sono stati particolarmente apprezzati anche oltre i nostri confini al punto tale da ottenere l’appoggio di cinquanta partner in tutta Europa e il finanziamento dell’Unione Europea grazie ai fondi del Proramma Quadro per la Ricerca e l’Innovazione. Il viaggio di questi autobus, chiamati ’Citymobil’, è reso possibile in modo piuttosto semplice: il volante dei due bus automatici, infatti, viene gestito da un apparato gps integrato che riesce a seguire anche nei minimi dettagli la traiettoria che i tecnici hanno studiato, mentre la sicurezza di chi è a bordo sarà garantita da uno scanner laser bidimensionale in grado di intercettare se si verificano anomalie di ogni tipo nel corso del percorso. Il mezzo, invece, viene alimentato da alcune batterie ricaricabili collegate a un software che permette di verificare in ogni momento i consumi: l’autobus, infatti, riesce a capire quando la carica è in via di esaurimento e diminuisce così la velocità progressivamente in modo tale che sia lo stesso veicolo tornare alla base senza il rischio di restare a piedi a metà strada.
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