WhatsApp a pagamento, presto dovrai pagare per queste funzionalità

Alessandro Nuzzo - Ilena D’Errico

18/07/2025

WhatsApp diventa a pagamento, ma solo per chi vuole usufruire di tutte le funzionalità, e introduce la pubblicità. Novità in arrivo per oltre 50 milioni di utenti.

WhatsApp a pagamento, presto dovrai pagare per queste funzionalità

WhatsApp è l’app di messaggistica più famosa e usata al mondo, con circa 2 miliardi di utenti. L’app viene ormai utilizzata non solo in ambito privato per conversazioni personali, ma anche in ambito business per mantenere i contatti con colleghi o cercare nuovi clienti. Ed è proprio verso gli utenti business che usano WhatsApp per lavoro che Meta ha annunciato importanti novità.

Con un comunicato stampa pubblicato il 16 giugno, Meta, la galassia che gestisce, oltre a WhatsApp, anche Facebook e Instagram, ha annunciato 3 importanti novità rivolte principalmente ai creatori di contenuti e alle aziende che desiderano promuovere attivamente la propria presenza su WhatsApp.

Le novità riguarderanno la sezione Notizie e gli Stati e saranno implementate in tutto il mondo nel corso dei prossimi mesi. Verranno introdotte alcune nuove funzionalità a pagamento che content creator o imprenditori potranno sfruttare per aumentare la propria popolarità e fan base. Le nuove tariffe riguardano quindi milioni di utenti.

Basti sapere che 50 milioni erano gli utenti Business nel 2020, sicuramente aumentati oggi, senza contare gli svariati account tradizionali usati comunque a scopo professionale. Chi usa WhatsApp nel lavoro potrò quindi contare su servizi personalizzati alle proprie esigenze (e al contempo Meta pretende una compartecipazione da chi guadagna tramite il suo social).

Nuove funzionalità a pagamento su WhatsApp

Tre nuove funzioni in arrivo su WhatsApp nei prossimi mesi. La prima non piacerà a molti e riguarda l’introduzione della pubblicità. Ebbene sì, anche l’ultima caratteristica che distingueva WhatsApp da Facebook e Instagram è destinata a sparire. Arriveranno infatti gli annunci sponsorizzati all’interno degli Stati, un po’ come le Storie di Instagram. Tra un aggiornamento e l’altro pubblicato da un contatto o da un canale seguito, appariranno degli annunci pubblicitari. Meta ci tiene a precisare che gli annunci saranno visibili esclusivamente in questa sezione e mai tra le chat, che resteranno (per ora, ndr) esenti dagli annunci.

La seconda novità riguarda la possibilità per i creatori di contenuti e le aziende di pagare per promuovere i propri Canali all’interno dell’elenco di scoperta, aumentando così la visibilità. Questa funzione introduce una nuova opportunità pubblicitaria per brand, media e influencer, seguendo dinamiche simili a quelle già sperimentate su Telegram.

La terza novità prevede la possibilità, sempre per i gestori di Canali, di creare contenuti accessibili a pagamento tramite abbonamenti mensili. Un modo per fidelizzare ulteriormente gli utenti, permettendo a content creator, giornalisti e aziende di monetizzare ogni mese, un po’ come accade già su YouTube con la sezione Premium dei canali o su Patreon. Meta ha specificato che almeno per il primo anno la funzione sarà gratuita, per consentire a tutti di testare la novità. Successivamente, è prevista una commissione trattenuta da Meta su ogni abbonamento: si parla di circa il 10%. I creator a quanto pare potranno scegliere liberamente l’importo dell’abbonamento.

Meta ha voluto chiarire che le chat resteranno crittografate ed escluse da ogni forma di monetizzazione. Anzi, Meta non utilizzerà il contenuto dei messaggi, le iscrizioni a Gruppi o Canali per profilare gli annunci pubblicitari. Le pubblicità visibili negli Stati o nei Canali saranno basate esclusivamente su dati di base, come città o Paese dell’utente, lingua del dispositivo e interazioni nella sezione «Aggiornamenti».

«Voglio essere molto chiaro: i vostri messaggi personali, le chiamate e gli Stati continueranno a essere protetti da crittografia end-to-end. Questo significa che nessuno, nemmeno noi, può leggerli o ascoltarli, né potranno essere utilizzati per fini pubblicitari», ha dichiarato Nikila Srinivasan, vicepresidente per la gestione dei prodotti di Meta.

WhatsApp diventa a pagamento per gli influencer

Le novità di Meta si rivolgono prettamente agli influencer e in generale a chi usa l’app di messaggistica con fini promozionali. Com’è noto, infatti, WhatsApp è ormai molto lontano da una semplice piattaforma per far conversazione e inoltrare contenuti utilizzando la connessione internet. Oggi l’app presenta anche diversi elementi in comune con i social network, grazie a nuove funzionalità introdotte gradualmente e senza compromettere quelle principali.

Cominciando dallo stato e finendo con i canali, WhatsApp è oggi uno strumento indispensabile nelle mani di content creator, influencer e professionisti della comunicazione. Molti ancora ne sottovalutano l’impatto, ma la chiave sta nel non confrontarlo con mezzi simili (all’apparenza), beneficiando piuttosto della sua singolarità. Un po’ per abitudine, un po’ per funzionamento, WhatsApp offre al pubblico un contesto più privato e personale.

L’ideale per approfondire contenuti più specifici, chicche selezionate per un preciso bacino di utenti. I canali, con i numerosi strumenti a disposizione, offrono molte opzioni interessanti per distinguersi e interagire con gli utenti, come i sondaggi. Presto, l’esperienza degli utenti business sarà ancora più funzionale grazie alle nuove funzionalità, rispondendo al bisogno di moltissimi utilizzatori. Meta, così, riesce anche a incrementare i guadagni senza snaturare l’accessibilità della piattaforma per gli utenti comuni.

Non resta quindi che attendere l’introduzione dei cambiamenti per scoprire cosa ne penseranno gli utenti e soprattutto i professionisti che dovranno pagare. WhatsApp, inoltre, si conferma come un prodotto che riesce a inglobare molte peculiarità dei competitors in un unico posto, già noto e amato dagli utenti. Una strategia efficace, almeno finché il servizio riuscirà a conservare anche le caratteristiche che lo distinguono.

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