Vaccino Covid, si può fare il bivalente contro Omicron in gravidanza e allattamento?

Rosaria Imparato

7 Ottobre 2022 - 15:47

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Il booster bivalente per proteggersi dalla variante Omicron può essere fatto in gravidanza o nei mesi di allattamento? La risposta dell’Istituto Superiore di Sanità.

Vaccino Covid, si può fare il bivalente contro Omicron in gravidanza e allattamento?

L’inverno è alle porte e ormai siamo al terzo anno di pandemia: ci aspetta, coi mesi freddi, nuove ondate di contagi e varianti. Mentre crescono gli allarmi, arrivano dei chiarimenti dall’Istituto Superiore di Sanità riguardanti i vaccini bivalenti per le persone in gravidanza o durante l’allattamento.

È sicuro fare il booster bivalente durante questi mesi? La risposta dell’Iss non lascia dubbi: è il modo più sicuro ed efficace per proteggere dal Covid non solo le donne in gravidanza, ma anche i loro bambini. La vaccinazione è infatti consigliata in qualsiasi mese della gravidanza e dell’allattamento, e non è necessario interromperlo.

Gravidanza e allattamento: il booster bivalente è sicuro ed efficace

L’Istituto Superiore di Sanità ha aggiornato le indicazioni sulla vaccinazione contro il Covid-19 in gravidanza e allattamento, alla luce dei nuovi vaccini disponibili e dell’introduzione della seconda dose booster (quarta dose) anche per questa categoria di persone.

«La vaccinazione, con ciclo primario e richiamo, terza e quarta dose, è il modo più sicuro ed efficace per proteggere dal Covid-19 le donne in gravidanza e i loro bambini», si legge in un’agenzia di stampa, ed è raccomandata a tutte le donne in gravidanza in qualsiasi momento della gestazione e durante l’allattamento, senza necessità di interromperlo.

Queste nuove indicazioni vanno a integrare quanto previsto dalla circolare del ministero della Salute del 7 settembre, relativa ai nuovi vaccini bivalenti. Dunque, riferisce l’Iss:

“la vaccinazione primaria e le dosi di richiamo (terza e quarta dose) con vaccini a mRna sono raccomandate a tutte le donne in gravidanza in qualsiasi momento della gestazione, specialmente in caso di maggior rischio di sviluppare una malattia grave da Covid-19 (donne con fattori di rischio quali over 30, Bmi >30 kg/m2, comorbidità, cittadinanza di Paesi ad alta pressione migratoria). La dose di richiamo con formulazione bivalente dei vaccini a mRna Comirnaty Original/Omicron e Spikevax Original/Omicron (quarta dose) è raccomandata in gravidanza nei dosaggi autorizzati allo scopo.”

È bene ricordare che tra la dose di richiamo e l’ultima dose precedente di un vaccino anti-Covid o la precedente infezione da Sars-CoV-2, deve trascorrere un intervallo di almeno 120 giorni. Inoltre, spiega l’Iss, la vaccinazione primaria e le dosi di richiamo possono essere somministrate contestualmente alle vaccinazioni raccomandate in gravidanza contro l’influenza e la pertosse.

Vaccino booster bivalente durante gravidanza e allattamento: nessun rischio per il lattante

Le indicazioni Iss sottolineano che la vaccinazione primaria e le dosi di richiamo, cioè la terza e la quarta dose, con vaccini a mRna non espongono il lattante a rischi e gli permettono di assumere anticorpi contro Sars-CoV-2 tramite il latte. Inoltre, viene specificato che «il calendario vaccinale di un neonato allattato da madre vaccinata non prevede alcuna modifica».

I vaccini a mRna sono risultati particolarmente efficaci nel prevenire la malattia grave da Covid-19 non solo nella popolazione generale, ma anche per le donne in gravidanza: «Grazie all’attuale disponibilità di dati numericamente consistenti -specificano le indicazioni dell’Iss - le agenzie internazionali di salute pubblica sostengono che la vaccinazione, con ciclo primario e richiamo, sia il modo più sicuro ed efficace per proteggere dal Covid-19 le donne in gravidanza e i loro bambini».

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