UniCredit lancia la prima nota strutturata tokenizzata in Italia. Cos’è, come funziona e perché segna una svolta per gli investitori privati.
UniCredit porta la blockchain fuori dai laboratori e dentro i prodotti finanziari reali. La banca ha completato la prima emissione in Italia di una nota strutturata tokenizzata destinata a investitori privati, integrando la tecnologia DLT nei processi bancari tradizionali. Non un esperimento, non un progetto pilota, ma uno strumento di investimento vero, regolamentato e già collocato presso clienti professionali del segmento Wealth Management.
Il segnale per il mercato è chiaro: la tokenizzazione smette di essere un tema da convegni e diventa parte dell’offerta bancaria. L’operazione arriva a pochi giorni dal primo minibond nativo digitale strutturato da UniCredit, ma questa volta il focus si sposta su un prodotto diverso, pensato per una clientela sofisticata e costruito su misura. Due operazioni distinte, unite però da una stessa direzione: portare efficienza, velocità e trasparenza nei mercati finanziari.
Dietro l’emissione della nota strutturata tokenizzata ci sono la piattaforma tecnologica di BlockInvest e il registro digitale di Weltix, in conformità con il Decreto FinTech. Un dettaglio tutt’altro che secondario, perché dimostra come l’innovazione possa muoversi dentro un perimetro normativo solido, senza forzature. Per UniCredit non si tratta solo di innovare l’infrastruttura, ma di offrire soluzioni più evolute a una clientela wealth sempre più esigente. E per il sistema italiano è un messaggio chiaro: la blockchain non è più un esercizio teorico, ma una leva competitiva concreta.
Come funziona la nota strutturata tokenizzata di UniCredit
La nota strutturata è stata progettata su misura per i clienti professionali del Wealth Management di UniCredit. Il prodotto prevede capitale protetto e un rendimento indicizzato all’Euribor a 3 mesi, combinando protezione e partecipazione all’andamento dei tassi di interesse in una fase di mercato ancora delicata.
La vera novità è nella modalità di emissione e gestione. La nota è stata registrata su blockchain pubblica, eliminando la necessità del censimento su Monte Titoli. Questo consente di ridurre i costi operativi, semplificare i processi e accorciare drasticamente i tempi di emissione e regolamento, che possono avvenire in modo pressoché istantaneo. La tecnologia DLT garantisce inoltre trasparenza e tracciabilità completa perché ogni passaggio è registrato in modo immutabile, superando i limiti dei sistemi tradizionali basati su dati aggregati.
Per UniCredit, l’operazione ha rappresentato anche un test completo del processo end-to-end, permettendo di allineare le funzioni interne a uno standard che si candida a diventare il futuro del settore.
Blockchain regolamentata: il ruolo di Weltix e BlockInvest
Un elemento centrale dell’operazione è il ruolo di Weltix, infrastruttura italiana autorizzata da Consob come Responsabile del Registro per la Circolazione Digitale. Come sottolineato dal CEO Antonio Chiarello, la tokenizzazione consente di emettere strumenti finanziari nativamente digitali, con pieno valore legale, e non semplici rappresentazioni informatiche di titoli tradizionali. Un cambio di paradigma che permette agli operatori finanziari di integrare la blockchain all’interno di un perimetro regolamentato, valorizzandone i benefici in termini di efficienza e sicurezza.
A supporto dell’emissione c’è la tecnologia di BlockInvest, che consente di portare l’efficienza del T+0 e la trasparenza della blockchain anche su strumenti finanziari complessi. Come evidenziato dal founder Lorenzo Rigatti, questo approccio che rafforza il posizionamento di UniCredit come banca pioniera nell’adozione di soluzioni digitali avanzate e contribuisce a collocare l’Italia tra i Paesi più attivi sul fronte della tokenizzazione finanziaria.
Chicco di Stasi, Head of Group Investment Product Solutions and Head of Equity & Credit Sales and Trading di UniCredit, ha dichiarato: “L’innovazione è il cuore della nostra strategia: questa emissione è pensata per soddisfare le aspettative della nostra clientela più sofisticata, alla ricerca di soluzioni esclusive e personalizzate. Testimonia inoltre la nostra elevata preparazione a sfruttare le opportunità offerte dalla digitalizzazione degli strumenti finanziari, destinata a trasformare radicalmente le modalità di scambio dei titoli e l’efficienza dei mercati. UniCredit conferma così il proprio impegno a offrire soluzioni di investimento e servizi all’avanguardia a favore dei suoi clienti, definendo insieme nuovi standard nel settore”.
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