Il Sole 24 Ore ha riportato i rumor su quello shopping di azioni di questa banca da parte di JPMorgan. C’entra UniCredit?
Attenzione alle nuove indiscrezioni su quelle che potrebbero essere le prossime mosse di UniCredit, nel caso in cui l’OPS su Banco BPM dovesse fallire.
Mentre si attende il responso della Consob alla richiesta che Piazza Gae Aulenti avrebbe inoltrato, secondo alcuni rumor, per cercare di prendere tempo, tentando la strada della sospensione dell’offerta pubblica di scambio lanciata su Piazza Meda, piombano a Piazza Affari alcuni interrogativi su quello shopping che JPMorgan ha fatto, di azioni BPER, la banca popolare osservata speciale anch’essa in Borsa, a causa dell’OPS che ha promosso sulla Popolare di Sondrio, istituto a cui è legata dal filo rosso che si chiama Unipol.
La compagnia assicurativa bolognese capitanata da Carlo Cimbri è infatti la principale azionista sia di BPER che della Banca Popolare di Sondrio, fattore che più spesso, in passato, ha portato il mercato a scommettere sulle nozze tra le due banche. Nozze che, con l’OPS di BPER, avrebbero ora basi concrete per realizzarsi, se non fosse per la strategia stand alone che la banca valtellinese continua a rivendicare.
Tornando a UniCredit, cosa c’entra la banca gestita dal CEO Andrea Orcel con BPER?
leggi anche
UniCredit e l’idea di Orcel di congelare l’OPS su Banco BPM. Countdown a verdetto Consob, tutti i dubbi

Rumor su quello shopping di azioni BPER da parte di JPMorgan, c’entra UniCredit?
Secondo Il Sole 24 Ore, che riporta i rumor in esclusiva, c’entra eccome, visto che quello shopping di azioni della banca modenese, pari al 9% da parte del colosso di Wall Street JPMorgan potrebbe essere stato fatto anche per conto di Piazza Gae Aulenti.
Per la precisione, “il 5% dovrebbe fare capo a Unipol”, mentre è possibile che il restante 4% sia stato acquistato proprio per conto di UniCredit.
Così Il Sole 24 Ore:
“Secondo fonti finanziarie interpellate da Il Sole 24 Ore, in Borsa è diffusa la sensazione che quel pacchetto azionario faccia capo a UniCredit. Fonti ufficiali del gruppo guidato dal CEO Andrea Orcel ieri sera hanno reagito all’indiscrezione con un no comment”.
Detto questo, il quotidiano di Confindustria ricorda che proprio dalle sue pagine era emersa mesi fa la notizia che “UniCredit aveva acquistato direttamente e tramite strumenti derivati una quota del 9% della Popolare Sondrio, partecipazione che poi stando alle fonti ufficiali sarebbe scesa sotto il 3%”.
E così, l’interrogativo de Il Sole 24 Ore non manca: “Il pacchetto azionario di BPER che farebbe capo a UniCredit è conseguenza di un vecchio progetto, ormai tramontato, di conquistare le due banche partecipate da Unipol? (BPER e la Popolare di Sondrio per l’appunto)”. Oppure, “ si tratta di una nuova opzionalità, tra le tante aperte dal CEO di UniCredit , nel caso in cui dovesse tramontare il barcollante tentativo in corso di conquista di Banco BPM?”.
Sebbene la prima ipotesi appaia come la più accreditata, nessuno può di fatto escludere eventuali prossime mosse, soprattutto se l’OPS lanciata su Banco BPM dovesse fare flop, a causa dell’assedio del governo Meloni contro il piano di Orcel, scattato fin da quando UniCredit, alla fine di novembre, ha annunciato il piano per far entrare nella sua galassia Piazza Meda. Assedio culminato nella decisione del governo italiano di applicare sul dossier il golden power, e di lanciare di conseguenza una serie di prescrizioni, che stanno dando non poco filo da torcere a UCG.
Popolare di Sondrio, le rassicurazioni dopo allarme lanciato dalla BCE
Tornando a BPER e alla Popolare di Sondrio, occhio alle ultime notizie relative alle due banche italiane, che hanno visto protagonista anche l’alert lanciato dalla BCE.
Nei giorni successivi, sono arrivate poi rassicurazioni dalla banca valtellinese.
In evidenza in particolare le dichiarazioni rilasciate la scorsa settimana da Mario Alberto Pedranzini, consigliere delegato e DG della Popolare di Sondrio che, rispondendo alle domande di chi gli ha chiesto se la notizia dei rilievi della BCE avrebbe potuto influenzare l’OPS lanciata da BPER ha risposto: “Ritengo di no” .
E che, riferendosi alla performance delle azioni della banca, ha aggiunto che “il mercato guarda a quello che sa fare la Banca Popolare di Sondrio, ai risultati e soprattutto al nostro piano industriale. Un piano industriale ambizioso ma credibile”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA