Una nave leggendaria è stata appena venduta per appena 200.000 e sarà demolita nei prossimi mesi. Scopriamo qual è e perché è stata un simbolo del ‘900
Il mare è fatto di storie, di aneddoti e di leggende che ci accompagnano fin dagli albori dell’umanità. Storie che, spesso, sono legate alle navi.
La triste epopea del Titanic è un esempio, ma non l’unico. Un’altra nave simbolo della navigazione dello scorso secolo è la Stockholm, un transatlantico costruito nel 1948 e oggi conosciuto con il nome di MS Astoria.
Una testimone del tempo e una solcatrice instancabile di mari che è stata appena acquistata a un’asta per 200.000 euro e che sta per essere demolita.
L’Astoria verrà demolita
L’Astoria, la nave da crociera più vecchia del mondo, è ufficialmente pronta per il suo ultimo viaggio. Questa volta, però, non sarà verso il mare aperto, ma bensì verso un cantiere di demolizioni di Gand, città portuale belga.
La notizia è arrivata dopo che lo scorso 17 giugno la società di demolizioni Galloo ha acquistato la nave per demolirla, pagandola appena 200.000 euro in un’asta.
I materiali dell’Astoria verranno riciclati
La nave è arrivata al cantiere il 4 luglio ed è pronta per essere demolita. La buona notizia è che i suoi materiali non finiranno nei rifiuti ma saranno riciclati al 97%.
L’azienda prevede infatti di ricavarne più di 12.000 tonnellate di materiali tra cui ferro, legno, vetro e componenti in plastica.
La leggenda della MS Astoria
Un momento bello e triste allo stesso tempo. La MS Astoria è stata protagonista dei mari mondiali per 77 anni e ha attraversato le tappe più importanti della storia del 1900.
L’ultimo grande transatlantico ancora in attività nel corso della sua storia ha cambiato moltissime volte nome. Inaugurata nel 1948 a Göteborg, in Svezia, la nave nacque con il nome di Stockholm e venne realizzata dalla Swedish America Line.
Appena 8 anni dopo accadde il triste episodio che la iscrisse a caratteri cubitali nella storia: lo scontro devastante del 25 luglio 1956 con la nave italiana Andrea Doria che causò l’affondamento di quest’ultima.
Da lì inizio un’epoca di continue trasformazioni. Negli anni ‘60 venne venduta e rinominata Völkerfreundschaft, diventando la nave da crociera più importante per i Paesi dell’Unione Sovietica. Negli anni ’80 si trasformò in Fridtjof Nansen e divenne una casa galleggiante in Norvegia.
Nei periodi successivi ci furono altri passaggi di proprietà e ristrutturazioni, ma la nave non rimase mai a terra. Un colosso dei mari che, nel 2008, riuscì addirittura a resistere a un attacco pirata nelle acqua al largo della Somalia.
Il nome attuale di Astoria, infine, arrivò nel 2016, quando la nave passò sotto il controllo della britannica Cruise & Maritime Voyages. Altri 4 anni di navigazione e poi, nel 2020, arrivò la fermata definitiva a causa della pandemia che coincise con il fallimento dell’azienda di navigazione.
Negli ultimi 5 anni l’Astoria è rimasta ormeggiata a Rotterdam in attesa di capire il suo destino che, come abbiamo scoperto da qualche giorno, è quello della demolizione. Un finale malinconico per la nave da crociera più longeva della storia.
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