Chi sono gli ultimi quattro super latitanti più ricercati dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro

Claudia Mustillo

16 Gennaio 2023 - 17:12

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Dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro, ricercato da 1993, rimangono quattro super latitanti: ecco chi sono.

Chi sono gli ultimi quattro super latitanti più ricercati dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro

Chi sono gli ultimi super latitanti più cercati? Nella mattinata di lunedì, 16 gennaio 2023, è stato arrestato Matteo Messina Denaro, il più importante latitante mafioso italiano nonché boss di Cosa Nostra. Una giornata storica che vede la fine di una latitanza durata 30 anni. L’ultima volta che Matteo Messina Denaro era stato visto in libertà era durante l’estate del 1993, quando era in vacanza a Forte dei Marmi con i suoi fidatissimi amici Filippo e Giuseppe Graviano.

In questi anni sono tantissime le autorità che hanno preso parte alla ricerca di Matteo Messina Denaro, dalle procure italiane alla polizia in giro per il mondo. Nel settembre del 2021 le forze speciali olandesi fecero una strana operazione in un ristorante dell’Aia, proprio alla ricerca del boss mafioso ma l’intervento finì con uno scambio e al posto del latitante fu arrestato un uomo inglese.

Erano 30 anni che le autorità cercavano, con scarso successo fino a oggi, il famoso boss. Ma dopo il suo arresto quali sono gli ultimi latitanti rimasti?

Gli ultimi latitanti rimasti dopo l’arresto di Messina Denaro

Con l’arresto del super latitante Matteo Messina Denaro si restringe a quattro la lista degli ultimi latitanti rimasti:

Attilio Cubeddu (anonima sequestri), nato il 2 marzo 1947 ad Arzana (Nuoro) e ricercato dal 1997 per non aver fatto rientro - al termine di un permesso - nella Casa Circondariale in provincia di Nuoro dove era ristretto, per sequestro di persona, omicidio e lesioni gravissime. Il 18 marzo 1998 sono state diramate le ricerche in campo internazionale, per arresto ai fini estradizionali.

Giovanni Motisi (Anonima Sequestri), è nato il primo gennaio 1959 a Palermo ed è ricercato dal 1998 per omicidi, dal 2001 per associazione di tipo mafioso e altro, dal 2002 per strage e altro; deve scontare la pena dell’ergastolo; il 10 dicembre 1999 sono state diramate le ricerche in campo internazionale, per arresto ai fini estradizionali. Motisi, noto anche come «u pacchiuni» o «il grasso» è considerato il killer di fiducia di Totò Riina. La sua ultima apparizione in Sicilia risale alla data della festa di compleanno della figlia e da allora non ci sono state più informazioni su di lui. C’è chi ritiene che si sia nascosto in Francia.

Renato Cinquegranella (Camorra), nato il 15 maggio 1949 a Napoli e ricercato dal 2002 per associazione a delinquere di tipo mafioso, concorso in omicidio, detenzione e porto illegale di armi, estorsione e altro; il 7 dicembre 2018 sono state diramate le ricerche in campo internazionale, per arresto ai fini estradizionali. Cinquegranella è stato associato a due delitti efferati: l’omicidio di Giacomo Frattini, noto anche come «Bambulella», e il massacro del capo della Mobile Antonio Ammaturo e del suo autista, Pasquale Paola.

Infine, Pasquale Bonavota (’ndrangheta), nato il 10 gennaio 1974 a Vibo Valentia e ricercato dal 2018 per «associazione di tipo mafioso» e «omicidio aggravato in concorso».

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# Mafia

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