Le quotazioni di Unicredit sono riuscite a ripartire a ridosso di un duplice supporto. Vediamo come impostare una strategia operativa con i Turbo Certificates di BNP Paribas
Nella seduta dello scorso 10 luglio, i prezzi di Unicredit sono riusciti a frenare la fase correttiva in atto da 4 giorni, quando sono stati respinti dalla linea di tendenza che unisce i massimi del 10 e 25 marzo 2020.
Unicredit, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
A sostenere i corsi è stato il sostegno fornito dalla trendline di breve periodo ottenuta collegando i minimi del 15 e 29 giugno 2020.
Al momento, i corsi si trovano in una fase rialzista intermedia, che migliorerebbe ulteriormente nel caso in cui i compratori riuscissero a riportarsi al di sopra dei top dell’8 giugno scorso, a 9,34 euro. In tale eventualità, le quotazioni potrebbero venire attirate dal gap down aperto dal 9 marzo 2020, che verrebbe chiuso a 9,689 euro.
Da quel valore, specie considerando il downtrend in cui sono inseriti i prezzi, i venditori potrebbero rientrare in gioco, sfruttando anche la presenza del livello di concentrazione di offerta a 9,702 euro, lasciato in eredità dai minimi del 21 dicembre 2018.
Strategie operative su Unicredit
Operativamente, si potrebbe sfruttare un arrivo a 8,68 euro per valutare una strategia di natura long con stop loss identificabile a 7,97 euro, e obiettivo principale a 9,46 euro. Il target finale sarebbe invece localizzato a 9,55 euro.
Per questa strategia, si adatta il certificato Turbo Long di BNP Paribas con ISIN NL0014922098 e leva 3,02.
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