Le quotazioni di Leonardo hanno reagito su un’area supportiva che potrebbe creare l’occasione di rialzare la testa per i compratori. Vediamo come operare con i certificati Turbo di BNP Paribas
Dopo una discesa di oltre il 18% dai top del 10 novembre 2017, i corsi di Leonardo si sono ripresi, dando vita a una barra Marubozu.
Leonardo, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
A sostenere i corsi sono stati principalmente due elementi grafici: il primo fornito dalla linea di tendenza che unisce i minimi del 14 marzo a quelli del 29 maggio 2019, il secondo dalla media mobile semplice a 200 giorni.
Con la ripresa messa a segno lo scorso 11 ottobre, le quotazioni hanno sicuramente fornito un segnale positivo effettuando il recupero della trendline disegnata con i lows del 15 gennaio a quelli del 13 agosto 2019 e del livello statico a 10,36 euro, ereditato dai massimi del 9 agosto scorso.
A tal proposito, per i compratori è importante che si verifichi il superamento di questi livelli, in quanto è presente il rischio che quello in essere sia un pullback degli ex supporti. In questo senso, un segnale importante si avrà al breakout dei top di ieri.
Al contrario, in caso di prosecuzione delle vendite, i prezzi avrebbero la possibilità di venire traghettati verso l’area psicologica dei 9 euro, dove è anche presente il gap up aperto dal 14 marzo 2019.
Strategie operative su Leonardo
Visto quanto emerso dall’analisi, si potrebbero valutare strategie di natura long in caso di recupero di 10,48 euro. Lo stop loss andrebbe posto a 10,10 euro, mentre l’obiettivo principale a 10,90 euro. Il target finale sarebbe invece individuabile a 10,95 euro.
Il certificato Turbo Long di BNP Paribas con ISIN NL0013494750 e leva 3,27 si adatta particolarmente bene a questo tipo di operatività.
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