Il cambio Eur/Usd ha messo a segno una correzione che gli ha permesso di raggiungere una serie di importanti resistenze. Dagli attuali livelli, si potrebbero valutare delle strategie di natura ribassista (in linea con il trend principale) con i Certificati Turbo di BNP Paribas
Eur/Usd
Dopo il forte crollo degli scorsi mesi, l’Eur/Usd ha iniziato una lenta ripresa, avvenuta in concomitanza del sell-off sui mercati azionari.
Eur/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
I corsi sono riusciti infatti a creare una base di ripartenza con una lateralizzazione a 1,0786, livello piuttosto vicino al livello di chiusura del famoso “gap Macron” del 21 aprile 2017. La funzione attrattiva che questo elemento potrebbe esercitare sui prezzi, unito al downtrend in atto sul cambio avrebbero la possibilità essere dei fattori capaci di far riprendere le vendite.
Il rialzo in essere ha raggiunto la soglia psicologica di 1,10. A corroborare questo livello mentale vi sono anche alcuni elementi di natura grafica, come il livello statico a 1,0999, ereditato dai top del 3 ottobre 2019, e la linea di tendenza che collega i massimi del 31 dicembre 2019 a quelli del 2 gennaio 2020. Oltre a ciò, le quotazioni hanno raggiunto il 50% del ritracciamento di Fibonacci disegnato dai top del 31 dicembre 2019 ai lows del 20 febbraio 2020.
Se l’avanzata dei prezzi dovesse continuare, una violazione di 1,11 potrebbe permettere ai compratori di mettere a segno rialzi più consistenti, in quanto verrebbe superata la media mobile semplice a 200 giorni e la resistenza a 1,1085. Inoltre, la serie di massimi decrescenti in atto da gennaio verrebbe interrotta.
Strategie operative su Eur/Usd
Da un punto di vista operativo, si potrebbero ancora valutare strategie in linea con il downtrend in corso da 1,0965, con stop loss identificabile a 1,11 e obiettivo principale a 1,082. Il target finale sarebbe invece individuabile a 1,08.
Per questo tipo di operatività, si adatta il certificato Turbo Short di ISIN NL0014088015 e leva 4,45.
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