Trimestrale UniCredit: un 2018 da record

C. G.

07/02/2019

20/03/2019 - 12:01

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I conti di UniCredit sotto la lente: come sono andati l’ultima trimestrale dell’anno e le performance dell’intero 2018?

Trimestrale UniCredit: un 2018 da record

La trimestrale e i conti di UniCredit sotto la lente d’ingrandimento.

La banca di Mustier ha reso noti i risultati dell’ultimo quarto dell’anno e quelli relativi all’intero esercizio, che si sono confrontati con le previsioni formulate dagli analisti nei giorni scorsi.

Oggi, secondo il calendario delle trimestrali di Borsa Italiana, non sarà soltanto UniCredit ad alzare il velo sui propri conti del 2018. La seduta odierna si rivelerà impegnativa per l’intero comparto del credito nostrano.

La trimestrale di UniCredit, però, sarà la prima a finire sotto i riflettori ed imporrà un attento monitoraggio delle azioni societarie in avvio di sessione.

Trimestrale UniCredit: tutti i dati del 2018

Nella quarta trimestrale del 2018 UniCredit ha portato a casa un utile netto rettificato di €840 milioni, in salita del 19,9% rispetto al pari periodo dell’anno precedente.

Stando a quanto confermato dalla stessa società, il quarto trimestre del 2018 è stato il migliore per la seconda volta negli ultimi 10 anni.

I costi operativi emersi dai conti di UniCredit sono scesi del 2,7% (a/a) a 2,7 miliardi di euro, mentre il rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale dei crediti lordi è scivolato al 7,7%.

Per quel che riguarda l’anno finanziario 2018, i conti di Gruppo hanno messo in luce una solida posizione patrimoniale e un eccellente accesso ai mercati: il CET1 ratio fully loaded si è attestato al 12,07%.

Ancora secondo i conti che renderanno indispensabile il monitoraggio delle azioni UniCredit, il patrimonio netto tangibile è salito di 3 punti percentuali (rispetto al 3° trimestre 2018) e si è attestato a €47,7 miliardi.

La società ha proposto il pagamento di un dividendo cash di €0,27 per azione pari a €0,6 miliardi. I costi operativi di Gruppo previsti a 11 miliardi di euro hanno rivisto positivamente le attese e sono scivolati a €10,7 miliardi. Bene anche il costo del rischio (CoR) a 58 pb, migliore rispetto al target di 68 pb. Il margine di interesse di Gruppo a €10,9 mld ha mostrato un aumento del 2,1%.

Più in generale, nell’intero anno finanziario 2018 UniCredit ha registrato un utile operativo netto di €6,4 miliardi, aumentato del 13,1% rispetto al 2017 (è stato il miglior risultato dal 2008).

L’utile netto rettificato, invece, è balzato del 7,7% a €3,9 miliardi, il tutto nonostante gli accantonamenti addizionali derivanti dalle sanzioni USA.

Per quel che riguarda i risultati del Group Core nel FY18, invece, UniCredit ha messo a segno un utile operativo netto di €7,5 mld (+12,3%), un RoTE rettificato al 10,1% (+1,0 p.p. FY/FY), un rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale dei crediti lordi al 4,1% (-99 pb a/a) e un aumento dei prestiti alla clientela (+€28 miliardi).

“UniCredit ha realizzato una performance da record nel 2018, con risultati migliori dell’ultimo decennio. Sono orgoglioso delle nostre ottime prestazioni e dell’impegno dei nostri team, che hanno lavorato instancabilmente per tutto l’anno in un contesto macroeconomico impegnativo”,

ha affermato Jean Pierre Mustier dopo la trimestrale.

“Il Group Core sta ottenendo ottimi risultati, caratterizzati da un’elevata redditività, con un utile operativo netto di 7,5 miliardi di euro, in crescita del 12,3 per cento su base annua. Il RoTE rettificato del Group Core si attesta al 10,1 per cento, trainato da buone dinamiche commerciali in tutto il Gruppo, con un aumento dei crediti alla clientela di 28 miliardi di euro, circa tre volte la crescita del 2017”,

ha aggiunto.

Le attese per il 2019

Dopo aver confermato che Transform 2019 è in netto anticipo sul piano, UniCredit ha ribadito i seguenti target per l’anno corrente:

  • ricavi totali: €19,8 miliardi;
  • costi operativi: €10,4;
  • CoR di Gruppo: 55 pb;
  • utile netto di Gruppo: €4,7 miliardi;
  • RoTE di Gruppo: superiore al 9%;
  • RoTE del Group Core: superiore al 10%;
  • esposizioni deteriorate lorde della Non Core: confermate a €14,9 mld;
  • rundown anticipato al 2021 pienamente in linea con i tempi previsti;
  • patrimonio netto tangibile: in crescita per tutto il FY19;
  • CET1 ratio a fine 2019: confermato tra il 12,0% e il 12,5%;
  • CET1 ratio MDA buffer: a 200-250 pb;
  • TLAC ratio buffer: 50-100 pb

Le previsioni

Già diverse settimane fa l’istituto di credito ha reso note le previsioni dei 20 analisti che attualmente hanno una copertura sul titolo.

Secondo le stime del consensus la banca avrebbe dovuto archiviare il 4° trimestre del 2018 con un utile netto di 693 milioni di euro, da confrontare con gli 801 milioni del pari periodo 2017. Il dato rettificato a 719 milioni si sarebbe dovuto confrontare invece con i 708 dell’anno precedente.

Il margine di intermediazione avrebbe dovuto mettere a segno un’impercettibile variazione positiva dai 4,80 miliardi della quarta trimestrale 2017 a quota 4,86 miliardi di euro. Il risultato di gestione si sarebbe dovuto attestare invece a 1,13 miliardi.

Nella quarta trimestrale di UniCredit le rettifiche su crediti erano state stimate a 991 milioni dai 772 milioni dell’ultimo quarto del 2017. Gli «altri accantonamenti» invece da 193 a 231 milioni.

Il risultato operativo netto medio del quarto trimestre a 1,132 miliardi (1,151 miliardi la mediana) si sarebbe dovuto confrontare con gli 1,277 miliardi dello stesso periodo 2017. I costi operativi sarebbero dovuti scendere a 2,732 miliardi (2,738 miliardi la mediana), dai 2,794 del pari periodo 2017.

I ricavi della trimestrale di UniCredit, infine, sarebbero dovuti salire in media da 4,842 a 4,863 miliardi (4,865 miliardi la mediana).

Previsioni trimestrale: la tabella di sintesi
Stima Dato 2017 Variazione %
Proventi operativi €4,863 mld €4,842 mld +0,4%
Risultato operativo €1,132 mld €1,277 mld -11,4%
Utile netto €693 mln €708 mln -2,1%

Le previsioni sui conti dell’intero 2018

Le previsioni sul bilancio 2018 di UniCredit avevano parlato di un utile netto medio di 2,855 miliardi (mediana di 2,873 miliardi) da confrontare con i 5,473 miliardi del pari periodo 2017 (dato rettificato a 3,708 miliardi).

Tra le attese, quelle sul dividendo per azione, previsto in calo da 0,32 a 0,28 euro, con un utile per azione di 1,28 euro. Il tutto a fronte di un obiettivo di pay-out del 20% per il 2018 invariato rispetto all’anno precedente.

Stimato poi un aumento delle rettifiche sui crediti da 2,605 miliardi a 2,687 miliardi in media (2,693 miliardi la mediana), e una salita degli «altri accantonamenti» da 1,064 a 2,154 miliardi (2,165 miliardi la mediana).

Previsto altresì un risultato operativo netto in salita da 5,664 a 6,227 miliardi (6,347 miliardi la mediana), e costi operativi in calo da 11,350 a 10,717 miliardi. Per quel che riguarda i ricavi, infine, le previsioni avevano parlato di un aumento da 19,619 a quota 19,735 miliardi in media (19,737 miliardi la mediana).

Previsioni sull’intero 2018: la tabella di sintesi
Stima Dato 2017 Variazione %
Proventi operativi €19,735 mld €19,619 mld +0,6%
Risultato operativo €6,227 mld €5,664 mld +9,9%
Utile netto €2,855 mld €3,708 mld -23,0%
Dividendo €0,28 €0,32 -12,5%

Come reagiranno le azioni UniCredit alla trimestrale e ai conti di periodo?

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