Trasporto pubblico: distanziamento tramite segnaletica. Il piano

Marco Ciotola

02/05/2020

27/07/2020 - 09:22

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Sui mezzi pubblici percorsi guidati tramite segnaletica per garantire flussi unidirezionali e distanziamento sociale. Ecco come sarà

Trasporto pubblico: distanziamento tramite segnaletica. Il piano

Una gestione del flusso di passeggeri tramite segnaletica orizzontale, così da garantire una circolazione di persone controllata e il tanto discusso distanziamento sociale di almeno un metro.

È questo il piano che sembra delinearsi per il trasporto pubblico in Italia, pronto a ripartire a regimi intensi da lunedì 4 maggio, sulla scia del nuovo DPCM che riavvia un gran numero di attività.

Regole che si presenteranno chiare secondo quanto dichiarato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera:

“Per i trasporti stiamo confermando e implementando il protocollo del 20 marzo. Ci saranno regole chiare nelle stazioni dei mezzi pubblici e negli aeroporti, in particolare segnaletica e percorsi guidati per garantire flussi unidirezionali in entrata e uscita e il distanziamento sociale di un metro. I mezzi viaggeranno al massimo col 50% dei posti occupati. E sarà necessario del personale per controllare il rispetto delle regole”,

ha spiegato De Micheli.

Trasporto pubblico: distanziamento tramite segnaletica

Il piano delineato può essere riassunto in molti dei provvedimenti presi da ATM, compagnia che gestisce il trasporto pubblico a Milano, che ha appunto installato segnaletica orizzontale che detta i flussi e le posizioni da mantenere nella Fase 2.

Un piano simile - ha spiegato De Micheli - si può estendere all’intero trasporto pubblico. I due punti cruciali sembrano essere principalmente 2: distanziamento sociale e circolazione di una portata limitata di passeggeri.

Per far questo, sarà necessario impiegare più personale addetto ai controlli, così come precisato anche dall’Atac, che ha parlato di recuperare la forza lavoro dai dipendenti in cassa integrazione.

In più, mascherina obbligatoria su aerei e taxi, mentre è ancora al vaglio la necessità di indossarla su autobus e treni:

“Per i passeggeri di questi stessi mezzi la valutazione e’ in corso. La regola fondamentale sara’ il distanziamento sociale. Ma stiamo studiando meccanismi per approvvigionarsi di mascherine in prossimità dei mezzi pubblici”.

Come già specificato in un primo momento, le aziende di trasporti dovranno provvedere a sanificazione e igienizzazione dei mezzi pubblici almeno una volta al giorno e adottare misure per separare posto guida dallo spazio passeggeri.

Al vaglio anche revisioni specifiche del codice della strada così da aprire a una maggiore disponibilità di piste ciclabili, al fine di favorire la circolazione in bicicletta specialmente nelle metropoli.

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