Trading, il fenomeno del “Flight to Quality”

David Pascucci

29 Dicembre 2022 - 08:57

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Cos’è il il il fenomeno del “flight to quality” e perché è così importante nelle scelte di investimento e trading.

Trading, il fenomeno del “Flight to Quality”

Il concetto di “flight to quality”, ossia “volo verso la qualità” è quel fenomeno che vede degli investitori spostarsi da asset più a rischiosi ad asset meno rischiosi. Questo fenomeno si verifica principalmente in periodi di recessione o di mercati che si stanno girando verso uno scenario negativo, pertanto gli investitori vanno alla ricerca della qualità, ossia vendono rischio in cambio di sicurezza, verso investimenti che mettono al sicuro il proprio capitale.

In questo articolo spiegheremo cosa è il “flight to quality” e soprattutto perché è un concetto così importante all’interno del panorama degli investimenti sui mercati finanziari, in special modo per quanto riguarda gli investimenti di lungo periodo e soprattutto l’operatività e la gestione di grandi istituzioni finanziarie e grandi player di mercato.

Cosa è il “flight to quality”

Il “flight to quality” è quel fenomeno che prevede lo spostamento di capitali da asset più rischiosi ad asset meno rischiosi al fine di preservare il capitale nel lungo periodo. Questo fenomeno si verifica principalmente in periodi in cui si prevede un deterioramento delle condizioni di mercato o delle condizioni macroeconomiche e pertanto si richiede un cambiamento radicale nelle proprie scelte di investimento e uno spostamento del rischio della propria asset allocation, ossia del proprio portafoglio.

In queste situazioni in cui si prevede un peggioramento, le grandi istituzioni finanziarie e i grandi player di mercato prediligono scelte che vanno a preservare il capitale smobilizzando asset rischiosi come il mercato azionario e andando a prediligere asset meno rischiosi come quelli del mercato obbligazionario. Accademicamente parlando, il flight to quality viene visto come quello spostamento di liquidità dal mercato azionario, il mercato di rischio per eccellenza, al mercato obbligazionario che viene solitamente definito un mercato “risk free”.

Da questo assunto prettamente teorico, possiamo dedurre che quando il mercato azionario scende e le prospettive economiche si deteriorano, gli operatori iniziano a comprare obbligazioni. Ne consegue che alla discesa del mercato azionario corrisponde una salita del mercato obbligazionario con conseguente calo dei rendimenti dovuto all’aumento dei prezzi dello stesso mercato. Questo però è quello che succede in linea teorica, pertanto dobbiamo considerare questo fenomeno come una logica più che come un concetto. La logica prevede quindi che, quando i mercati iniziano a scricchiolare all’interno di uno scenario economico recessivo, gli operatori iniziano a muoversi in base al rischio, ossia cercano di valutare ciò che è effettivamente rischioso per il capitale trovando poi soluzioni meno rischiose per preservare il capitale.

Ci sono situazioni in cui il mercato azionario e il mercato obbligazionario sono visti entrambi come mercati rischiosi, come nella situazione attuale. Per fare un esempio attuale, in quest’anno abbiamo visto dei fortissimi cali sul mercato azionario, stessa cosa che è successa sul mercato obbligazionario dove abbiamo visto dei rendimenti in fortissima salita su tutti i titoli di Stato più importanti per le economie occidentali. Qui il “flight to quality” c’è stato comunque ma non nei settori che solitamente consideriamo come accademicamente validi.

Il “flight to quality”, in questo caso si è riversato sulla liquidità vera e propria in quanto il mercato monetario offre ora dei rendimenti buoni con tassi in aumento e allo stesso tempo una sicurezza per quanto riguarda la preservazione del capitale nel lungo periodo. La qualità in questo momento è rappresentata proprio dalla liquidità stessa e il mercato tende a liquidare tutto ciò che è rischio.

Flight to quality e trading

Come si può notare, il concetto di rischio è sempre al centro di tutte le scelte per quanto riguarda gli investimenti nei mercati finanziari. Il problema più grande rimane sempre lo stesso, capire quale asset è rischioso in quel preciso momento di mercato, una difficoltà che viene affrontata dai grandi player con l’utilizzo di modelli statistici e matematici che servono proprio a prezzare gli asset in base al rischio. Questo fenomeno si manifesta non solamente sugli investimenti di lungo periodo e sulle scelte di portafoglio dei grandi investitori, bensì anche a chi fa trading nel breve termine.

Seguendo la stessa logica secondo cui è meglio spostare le proprie risorse da asset più rischiosi a quelli meno rischiosi, un trader che decide di non operare in un determinato momento o periodo di mercato, sta mettendo in atto il “flight to quality”. La decisione di non operare rappresenta una scelta che prevede la salvaguardia del proprio capitale a fronte di una situazione di mercato soggettivamente rischiosa per il trader, pertanto meglio stare fermi, detenere liquidità, piuttosto che rischiare di andare a mercato e prendersi dei rischi poco gestibili.

Come vedete, dal fenomeno si passa alla logica, una logica che si rifa principalmente al concetto di rischio che abbiamo affrontato in articoli precedenti e che deve essere il principio cardine secondo cui si prendono decisioni di investimento o trading.

Mentre per il trader di breve periodo il flight to quality si può associare allo “stare fermi”, quando il mercato è soggettivamente poco leggibile e gestibile, per i grandi fondi di investimento si associa a un capovolgimento di fronte nel rischio del portafoglio. Questo succede perché un fondo di investimento, avendo investite grandi quantità su molti asset, farà più fatica a liquidare le somme investite e pertanto utilizzerà strumenti in leva a copertura dal rischio oppure, se stabilito all’interno del regolamento del fondo, può “switchare” da asset più rischiosi ad asset meno rischiosi tenendo investita una certa percentuale del portafoglio complessivo che ha in gestione.

In tal merito quindi possiamo dire che questo fenomeno del “flight to quality” è strettamente collegato alla gestione del rischio e potrebbe essere utile in ottica di analisi per vedere effettivamente come il mercato sta percependo il rischio. Tanto più il mercato si sposta su asset meno rischiosi, tanto più è la paura che gli operatori hanno circa l’evoluzione dei prezzi nel futuro. Questo assunto logico può essere utilizzato anche nel contesto attuale dove vengono smobilizzati tutti gli asset di puro rischio a favore della liquidità, vera e propria sicurezza all’interno del sistema finanziario.

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