Stufe a pellet e camini troppo inquinanti, verranno vietati?

Luna Luciano

19 Febbraio 2023 - 13:22

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A causa della crisi energetica è aumentato lo smog e anche le stufe a pellet contribuiscono a inquinare l’ambiente. Ecco dove verranno vietati e perché.

Stufe a pellet e camini troppo inquinanti, verranno vietati?

I camini e le stufe per quanto possano essere amate, specialmente in montagna, per il loro calore e per quell’atmosfera accogliente e romantica, sono fortemente inquinanti - almeno quelle di vecchia generazione - ed ecco perché in alcune regioni, soprattutto in quelle particolarmente inquinate, sono state emesse nuove leggi e nuove regole per l’utilizzo della legna.

Questo inverno è stato registrato un consumo record di legna e pellet per stufe e camini, specialmente a causa della crisi energetica e dell’aumento fuori controllo dei prezzi degli idrocarburi, ma se l’utilizzo di legna ha arginato i costi, questo non ha portato benefici da un punto di vista ambientale. Anzi.

Questo inverno coincide - non a caso - con una stagione critica sul fronte dello smog. E a risentirne come sempre è l’ambiente e la salute dei cittadini che si trovano a respirare un’aria sporca e malsana. Ecco, quindi, che alcune regioni hanno deciso di dire addio a stufe a pellet e camini. Ecco dove e quali sono i dati sull’inquinamento causato dalle stufe.

Stufe a pellet e camini troppo inquinanti: dove saranno vietati?

L’ultima stretta a camini e stufe a pellet di vecchia generazione giunge dal Trentino, il posto meno inquinato che ci si aspetterebbe, dove il camino sembra essere un must per i paesaggi di montagna.

Eppure la giunta provinciale nei giorni scorsi ha deciso di incentivare l’acquisto di stufe di nuova generazione, pompe di calore o impianti solari termici per arrivare a rottamare tutte le stufe, in particolare quelle risalenti a prima del 2010.

Ma il Trentino non è stata l’unica regione italiana a dover prendere provvedimenti a riguardo. Altre regioni attorno a Torino e alla Pianura Padana – uno dei luoghi più inquinati d’Europa, anche a causa del ristagno dell’aria – negli ultimi anni hanno preso provvedimenti simili, con multe che in Lombardia, per determinati tipi di stufe a legna, potevano arrivare anche a 5mila euro, sollevando spesso proteste da parte dei cittadini.

Eppure ormai dovrebbe essere chiaro a tutti: con l’ambiente non si scherza e le conseguenze del riscaldamento globale sono ormai ben visibili come l’allarme siccità proprio nella pianura padana.

Stufe a pellet e camini vietati perché troppo inquinanti: i dati

Lo smog è sempre stato un nemico per ambiente e per l’umanità. Basti pensare che oltre 300mila europei muoiono prematuramente ogni anno a causa dell’inquinamento atmosferico, come ha ricordato Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione Europea. Ma allo smog si aggiunge anche l’inquinamento derivante dalla combustione di pellet e legna.

L’uso di biomasse come la legna per il riscaldamento è un problema molto serio” ha infatti confermato Cinzia Perrino, ricercatrice dell’Istituto per l’inquinamento atmosferico (Iia) del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche), nonostante ufficialmente le biomasse siano classificate come fonti rinnovabili e questo perché:

Qualunque impianto industriale ha un sistema per abbattere le emissioni, mentre i camini o le stufe di casa no. Il fumo si diffonde nell’ambiente così com’è. Spesso è ricco di sostanze inquinanti perché la combustione, soprattutto nei caminetti aperti, avviene a temperature basse ed è quindi incompleta

Legna e pellet, poi, rilasciano inquinanti che sono tipici della combustione e fra di loro c’è il benzopirene, classificato come cancerogeno. Fa riflettere un esperimento condotto dal team della Perrino. Preoccupato per l’inquinamento atmosferico il sindaco di Chamonix aveva chiesto di misurare la qualità dell’aria, ma i valori più alti non son stati registrati all’uscita del traforo del Monte Bianco, bensì nel centro del villaggio, dove dai comignoli usciva il “fumo denso di stufe e camini”.

Bisogna precisare che le stufe in realtà raggiungono una temperatura più alta e la combustione è quasi completa e quindi gli inquinanti sono ridotti” mentre nei caminetti aperti la combustione avviene a temperature più baste e quindi incompleta, generando un maggior livello di agenti inquinanti.

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