Stress da rientro: cos’è e come affrontarlo

Laura Bozzi

25 Agosto 2022 - 15:21

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Dopo le vacanze, tornare alla vita di tutti i giorni può generare ansia, insonnia, mal di testa. Ecco le 8 regole da seguire per superarlo al meglio

Stress da rientro: cos’è e come affrontarlo

Ansia, insonnia, nervosismo, leggera depressione, mal di testa. Sono questi alcuni sintomi del cosiddetto stress da rientro, ovvero un malessere psico-fisico che colpisce le persone al rientro dalle vacanze, in particolare coloro che tornano al lavoro e ai ritmi frenetici pre-ferie dopo un lungo periodo di stop.

Stando agli ultimi dati Istat, sono almeno 6 milioni gli italiani che riportano i sintomi dello stress da rientro.

Ciò avviene, innanzitutto, perché cambiano le abitudini di vita. Si passa improvvisamente dall’avere una mente libera da preoccupazioni e pensieri a una mente affollata di impegni e appuntamenti da rispettare.

Si pensi, ad esempio, non solo al ritorno al lavoro (lo smart working degli ultimi anni ha reso questo ritorno in alcuni casi più “morbido”), ma anche all’inizio della scuola, con i figli che tornano sui banchi dopo tre mesi di vacanze.

Esistono però delle semplici regole che, se seguite nel modo giusto, possono aiutare a superare meglio lo stress da rientro. Eccole nel dettaglio.

  • Dormire bene

Le giuste ore di sonno sono fondamentali per non svegliarsi al mattino più stanchi di quando si è andati a dormire. Se in vacanza spesso ci si può concedere di riposare qualche ora in più, ciò non avviene alla ripresa della vita lavorativa e/o scolastica, quando le ore dedicate al sonno scendono a 6/7.

Il consiglio è di abituare gradualmente il corpo a dormire meno, cominciando già durante gli ultimi giorni di vacanza. Bagni caldi e una tisana alla sera, poi, possono aiutare ad alleviare lo stress favorendo il risposo.

  • Tecnologia fuori dalla camera da letto

Evitate di portare in camera da letto smartphone, tablet, computer e televisione. Il cervello ha bisogno di riposo e la tecnologia non aiuta a rilassarsi nel modo giusto.

Secondo i neurologi di sera e soprattutto di notte sarebbe meglio spegnere tutto o tenere telefonini e tablet ad almeno 5 metri di distanza dal letto.

A disturbare il riposo sono in particolare le luci blu emesse dai display, mentre restare incollati a uno schermo prima di andare a dormire può provocare mal di testa e secchezza oculare e quindi difficoltà ad addormentarsi.

Per riposare bene Per riposare bene Smartphone, tablet e computer dovrebbero restare fuori dalla camera da letto
  • Andare per gradi

Esattamente come per il risposo, anche il rientro alle attività quotidiane dovrebbe avvenire gradualmente. Se possibile, per esempio, sarebbe meglio rientrare a casa qualche giorno prima del ritorno al lavoro, così da dare al proprio corpo e alla propria mente il tempo di riabituarsi ai ritmi cittadini.

Questo vale soprattutto per i bambini: dopo tre mesi di vacanza, per i più piccoli è ancora più importante tornare al ritmo della scuola gradualmente, dando loro il tempo di abituarsi alle lunghe ore che trascorreranno seduti.

  • Attenti all’alimentazione

Sali minerali, vitamine e antiossidanti sono fondamentali nella dieta del rientro. Il cervello in questa delicata fase ha bisogno soprattutto di zucchero, quindi sì ai carboidrati semplici (come miele, frutta, confetture) e complessi (come pane, pasta, riso e cereali).

Ovviamente, come sempre, vale la regola del non esagerare. Le calorie, in particolare, andrebbero concentrate nella mattinata, per ridurle verso sera.

Molto utili, poi, sono i cosiddetti cibi del buonumore, ovvero quegli alimenti che, in virtù delle loro proprietà, sono in grado di influenzare i neurotrasmettitori, messaggeri che agiscono nel cervello e determinano se il morale è su o giù.

  • Un aiuto dalla natura

Anche i rimedi naturali possono aiutare a combattere i sintomi legati allo stress da rientro. In particolare, camomilla, valeriana, passiflora, griffonia, melissa e tiglio sono utili per rilassarsi e aiutano a riposare meglio.

Se invece avete bisogno di più energia per affrontare gli impegni della giornata potete optare per ginseng e guaranà, i più famosi ricostituenti naturali contro la stanchezza.

  • Sì allo sport

Una regolare attività fisica aiuta a diminuire lo stress e a riposare meglio. Dal nuoto alla corsa, dalle camminate alle discipline come pilates o yoga, l’importante è muoversi per scaricare ansie e tensioni, anche approfittando della pausa pranzo.

  • Stare il più possibile all’aperto

Il sole è un vero toccasana per il corpo e la mente. Per questo il passaggio dalla luce naturale a quella artificiale dell’ufficio può generare ansia e malinconia. Il consiglio è quello di passare quanto più tempo possibile all’aperto, magari approfittando della pausa pranzo per passeggiare in un parco.

  • Gite fuori porta

A proposito di tempo all’aperto, chi ne ha la possibilità può ancora concedersi qualche fuga lontano dallo stress e dai ritmi frenetici della città, magari scegliendo un agriturismo per un weekend a contatto con la natura. Settembre e ottobre, del resto, sono mesi ancora miti, che ben si prestano per una gita fuori porta.

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