Le quotazioni del petrolio WTI stanno per testare la parte superiore di una congestione. Da tali livelli, sarebbe ragionevole attendersi una rapido ritracciamento fino ai primi supporti di breve. Vediamo come operare con i Certificati StayDOWN di SocGen
Le quotazioni del petrolio WTI sono inserite da cinque sedute in una fase laterale, veleggiando nell’intorno dei 58 dollari al barile.
Petrolio WTI, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
In generale, i prezzi sono in congestione dallo scorso maggio, limitati superiormente dal livello orizzontale a 60,39 dollari, e inferiormente da quota 50,64 dollari. Nei primi giorni di ottobre 2019, i corsi dell’oro nero hanno confermato la validità dell’area di concentrazione di domanda menzionata prima, rimbalzando da 50,99 dollari.
L’avanzata in essere ha permesso ai compratori di superare diverse resistenze importanti, in particolar modo quella dinamica ottenuta collegando i top del 4 ottobre 2018 a quelli del 23 aprile 2019 e quella fornita dalla media mobile semplice a 200 giorni.
Al momento, è ragionevole attendersi un ritorno dei prezzi verso la parte superiore del range, per poi assistere ad un rapido ribasso, seguendo di fatto lo schema degli ultimi mesi.
La situazione cambierebbe solo nell’eventualità in cui i corsi si estendano con forza sopra i top del 16 settembre 2019 (63,38 dollari), o al di sotto della soglia psicologica dei 50 dollari.
Strategie operative con i Cetificati StayDOWN
Visto quanto emerso dall’analisi, si potrebbe attendere un arrivo dei corsi a ridosso della soglia psicologica dei 60 dollari per implementare una strategia di natura short con il Certificato StayDOWN di Société Générale con ISIN LU2024219623.
La Barriera Superiore è posta a 64 dollari, ben al di sopra della resistenza menzionata prima. Per tutelare parte del capitale però, si potrebbe individuare uno stop loss a 62 dollari. Per quanto concerne l’obiettivo invece, questo sarebbe localizzato in zona 55 dollari. Se si decidesse di mantenere il Certificato fino alla sua scadenza invece, fissata per il 20 marzo 2020, la massima redditività potenziale è del 61,81%.
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