Stop dell’acqua in 125 Comuni d’Italia: è allerta siccità

Giorgia Bonamoneta

12 Giugno 2022 - 21:50

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Nord Italia senza acqua. La siccità sta colpendo presto nell’estate 2022, con il rischio di aggravarsi nei prossimi giorni. Ecco i Comuni che potrebbero rimanere senza acqua e perché.

Stop dell’acqua in 125 Comuni d’Italia: è allerta siccità

Molti comuni italiani potrebbero rimanere senza acqua. La decisione non è stata ancora presa, ma la siccità - definita “mai vista prima d’ora” e “del tutto straordinaria” - obbliga le Regioni sul Po a gestire con parsimonia l’acqua. Negli ultimi 70 anni il Nord non aveva mai raggiunto un tale livello di siccità, con il Po che segna -2,7 metri rispetto allo zero idrometrico.

La richiesta di sospensione nelle ore notturne proviene dalla seduta straordinaria dell’Osservatorio sugli utilizzi idrici del fiume Po. Hanno partecipato le Autorità del Po, le Regioni coinvolte e la Protezione civile che, in seguito agli indici allarmanti, hanno confermato che le disponibilità di acqua sono in esaurimento.

Utilitalia, la federazione che riunisce le aziende che distribuiscono l’acqua potabile, ha quindi chiesto di valutare un minor impiego di acqua in circa 120 Comuni tra i paesi piemontesi e quelli della Bergamasca. Già in altre aree l’irrigazione è stata sospesa o regolata in modo minuzioso nel corso della giornata, nel Rodigino e nel Ferrarese per esempio sono state già attivate le pompe d’acqua mobili d’emergenza per garantire la sopravvivenza dei campi agricoli.

Il quadro complessivo è piuttosto critico e complesso e non aiuta né il livello di neve sulle Alpi, ormai inesistente, né quello di laghi e fiumi, in più si aggiunge anche la temperatura superiore alla media stagionale, Le conseguenze sono apparentemente invisibili, ma nel tempo la siccità rischia di aggravare la dipendenza alimentare dall’import estero. Non solo per mancanza di acqua, fanno sapere gi esperti, ma anche per via della contaminazione delle falde acquifere per uso potabile.

Niente acqua in 125 Comuni: quali sono le zone coinvolte nella siccità del Po

Allarme nel Nord Italia dove la siccità inizia a mietere delle vittime. I primi Comuni che rischiano di rimanere senza acqua sono quelli direttamente collegati con le scorte idriche del Po. Nelle regioni di Piemonte e Lombardia si registra una crisi idrica straordinaria, tra scarsità di pioggia ed esaurimento delle neve sulle Alpi. Il risultato è un Po sofferente, 2-7 metri sotto al livello di minima. La penuria d’acqua ha importanti effetti sulla vita di tutti, ma in particolare saranno circa 125 i paesi a vedersi limitato l’uso dell’acqua.

Nella riunione d’urgenza degli enti coinvolti del settore dell’acqua, insieme ai rappresentanti delle Regioni e alla Protezione civile, si è ragionato sulla sospensione della distribuzione dell’acqua nelle ore notturne. Un centinaio di paesi piemontesi e 25 della Bergamasca potrebbero quindi vedersi sottrarre l’acqua durante la notte. Le ordinanze ufficiali non sono state ancora firmate, ma gli enti come Utilitalia hanno già provveduto a informare sulla necessità di questo approccio. La sospensione notturna infatti permetterebbe ai bacini idrici di ricaricarsi e mantenere così un livello adeguato di flusso d’acqua durante la giornata.

Rischio siccità: di chi è la colpa se manca l’acqua

Secondo gli esperti sono quattro gli elementi che contribuiscono alla peggiore siccità degli ultimi 70 anni: scarsità di neve, basso livello di acqua, alta temperatura, aumento di fabbisogno. In poche parole la richiesta si acqua è superiore alla media, anche in relazione al normale aumento stagionale, ma le conseguenze del riscaldamento globale influiscono sul livello di acqua e neve.

Già in molte aree è stato applicato un regime di emergenza per il risparmio idrico, ma potrebbe non bastare. Secondo Francesco Vincenzi, presidente dell’Anbi, il rischio maggiore è la contaminazione salina delle falde acquifere. “Se la situazione persisterà, entro la settimana prossima saranno contaminate le prime falde destinate all’uso potabile”, ha messo in allarme.

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