Start up innovative, arriva il credito di imposta per chi investe

Nadia Pascale

25 Giugno 2025 - 09:12

Pubblicato il decreto attuativo per il credito di imposta in favore di incubatori e acceleratori certificati che effettuano investimenti in start up e PMI innovative.

Start up innovative, arriva il credito di imposta per chi investe

Dopo lunga attesa, è attivo il credito di imposta per chi investe in start up innovative.

La legge 93 del 2024, articolo 32, disciplina un credito di imposta in favore di incubatori di start up innovative e acceleratori certificati. Con decreto interministeriale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 26 maggio 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, sono state introdotte le modalità applicative per accedere al contributo.

Ecco chi può ricevere il credito di imposta per investimenti in start up innovative, a quanto ammonta e come utilizzarlo.

Credito di imposta start up innovative

La tax credit in favore di incubatori e acceleratori certificati è un contributo sotto forma di credito di imposta, viene riconosciuto a fronte di investimenti in PMI innovative e start up.

Uno dei problemi principali per chi avvia un’azienda a elevato valore innovativo e tecnologico, è trovare fondi e finanziamenti. La misura vuole proprio aiutare a superare questa difficoltà riconoscendo un credito d’imposta, quindi viene restituito una parte dell’investimento effettuato sotto forma di “sconto fiscale”.

Beneficiari credito di imposta start up innovative

Ricordiamo brevemente che gli incubatori certificati sono soggetti che supportano la fase iniziale di una start up e gli acceleratori intervengono, invece, in una fase successiva.
L’articolo 32 della legge 93 del 2024 riconosce dal 2025 un credito di imposta pari all’8% del valore dell’investimento effettuato nel limite massimo di 500.000 euro di investimenti in un anno.

Il decreto attuativo fissa le modalità. Stabilisce che il contributo deve essere richiesto a Invitalia, nella richiesta devono essere indicati:

  • l’ammontare e le caratteristiche dell’investimento che intendono effettuare;
  • gli elementi identificativi della start-up innovativa destinataria dell’investimento e, in caso di investimento indiretto, dell’organismo di investimento collettivo del risparmio o altre società che investano prevalentemente in start-up innovative;
  • la data presunta dell’investimento;
  • l’importo del credito d’imposta richiesto.

Non è ancora nota la data dalla quale sarà possibile inoltrare la richiesta.
Come in ogni bando in cui vengono riconosciuti contributi sotto forma di credito di imposta, anche in questo caso, gli stessi possono essere utilizzati in compensazione solo dopo la realizzazione dell’investimento e dopo che i crediti sono stati accettati e l’accettazione è stata comunicata.
Ai crediti di imposta si applicano i limiti e le norme degli Aiuti de Minimis.

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