Stanno costruendo il tunnel stradale più profondo del mondo

Alessandro Nuzzo

4 Dicembre 2025 - 19:20

Sorgerà a quasi 400 metri di profondità e rivoluzionerà gli spostamenti riducendo i tempi di percorrenza.

Stanno costruendo il tunnel stradale più profondo del mondo

C’è una nazione nordica che da sempre convive con la conformazione unica del proprio territorio: la Norvegia. Le sue coste, profondamente scolpite dai celeberrimi fiordi, contano oltre mille insenature che affascinano milioni di visitatori ma che, allo stesso tempo, rendono estremamente complessi i collegamenti interni. Tragitti lenti, traghetti obbligatori, rotte marittime congestionate: tutto concorre a creare una sfida logistica che il Paese cerca di superare da anni.

Per porre fine a questi limiti strutturali e velocizzare i collegamenti lungo la costa occidentale, il governo norvegese ha dato il via al più ambizioso progetto infrastrutturale della sua storia: la costruzione di un tunnel stradale sottomarino destinato a rivoluzionare la mobilità nazionale. I lavori sono iniziati nel 2018 e, dopo alcune interruzioni dovute all’aumento dei costi delle materie prime, l’obiettivo di completamento è ora fissato al 2033, rispetto alla precedente stima del 2030.

Rogfast, il tunnel sottomarino più lungo del mondo

Il progetto, denominato Rogfast, prevede la realizzazione di un tunnel stradale di 26,7 chilometri, con un punto di profondità massimo di circa 392 metri sotto il livello del mare: numeri che lo renderanno il tunnel sottomarino più lungo e più profondo mai costruito.

L’opera collegherà i comuni di Randaberg e Bokn, eliminando il tratto di traghetto più trafficato della Norvegia, quello del Boknafjord, e diventando un elemento chiave della strada europea E39, l’arteria costiera che unisce città fondamentali come Kristiansand, Stavanger, Haugesund e Bergen. Stavanger rappresenta un polo strategico per l’industria petrolifera, mentre Bergen è uno dei centri principali della produzione ittica norvegese.

Rogfast sarà composto da due gallerie parallele, collegate tra loro da passaggi di sicurezza ogni 250 metri. A metà percorso sorgerà anche una rotatoria sotterranea, una soluzione ingegneristica rara e particolarmente complessa. La costruzione richiederà la rimozione di oltre 8 milioni di metri cubi di roccia, materiale che verrà successivamente impiegato in progetti di riqualificazione ambientale.

La scelta del tunnel è arrivata dopo decenni di studi su soluzioni alternative, tra cui un ponte sospeso da record o un tunnel galleggiante, strutture mai realizzate prima. Alla fine ha prevalso l’opzione più stabile, ma anche la più sfidante dal punto di vista tecnico.

Gli ingegneri dovranno affrontare condizioni geologiche particolarmente complesse, enormi pressioni dell’acqua date dalle profondità, sistemi avanzati di ventilazione e prevenzione delle infiltrazioni e gestione del traffico sotterraneo su un tratto così lungo.

Anche per questo l’interno del tunnel verrà progettato con criteri innovativi: illuminazione adattiva, colori, riferimenti visivi e soluzioni pensate per ridurre la fatica dei conducenti.

L’intera E39, da Trondheim a Kristiansand, oggi richiede circa 21 ore di viaggio, molte delle quali perse nell’attesa dei traghetti. Con Rogfast e le altre modernizzazioni in corso, il tempo totale dovrebbe scendere fino a 11 ore, con un risparmio di circa 10 ore.

Su tratti più brevi l’impatto sarà immediato: ad esempio, il collegamento tra Bergen e Stavanger si accorcerà di circa 40 minuti.

Secondo l’Autorità stradale norvegese, entro il 2053 il tunnel potrebbe essere percorso da 13.000 veicoli al giorno, diventando un’infrastruttura decisiva per cittadini, autotrasportatori e imprese esportatrici.

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