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Spesometro 2017: scadenza impossibile da rispettare. Consulenti del Lavoro vogliono chiarimenti
martedì 19 settembre 2017, di
Spesometro 2017: ad ormai meno di dieci giorni dalla scadenza sono ancora molte le criticità e i problemi e torna alla ribalta la notizia di una possibile quarta proroga. A segnalarlo, questa volta, i Consulenti del Lavoro, con un comunicato stampa pubblicato il 18 settembre 2017.
Come noto sono ancora oggi molti i problemi nell’invio telematico dello spesometro; criticità ancora non risolte e che nonostante la proroga della scadenza, rinviata dal 18 settembre al 28 settembre 2017, stanno mettendo a dura prova gli studi di professionisti e i contribuenti.
Per il nuovo spesometro, semestrale per il 2017 e trimestrale a partire dal 2018, l’Agenzia delle Entrate ad oggi non ha messo a disposizione alcun software gratuito per procedere con l’invio telematico, ad eccezione della complessa procedura su Fatture e Corrispettivi. Non solo.
Come segnalato con comunicato stampa dell’Ordine Nazionale dei Consulenti del Lavoro e come già più volte sottolineato negli scorsi giorni, i problemi nell’invio telematico dello spesometro 2017 si accompagnano alle scarse e tardive istruzioni dell’Agenzia delle Entrate.
Sono ancora molte le richieste di chiarimenti che commercialisti e consulenti del lavoro attendono dall’Agenzia delle Entrate. Ed è per questo che secondo il Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro rispettare la scadenza per l’invio telematico dello spesometro 2017 risulta essere, ad oggi, impossibile, e rispunta così l’ipotesi di una quarta proroga.
Spesometro 2017: scadenza impossibile da rispettare. Consulenti del Lavoro vogliono chiarimenti
Lettera aperta del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro all’Agenzia delle Entrate: la richiesta, neppure tanto velata, è quella di una quarta proroga dello spesometro 2017.
Il motivo, come già sottolineato, è la mancanza di chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate sulle numerose criticità riscontrate ad oggi, cosa che rende pressoché impossibile rispettare la scadenza post-proroga del 28 settembre 2017.
Ecco il comunicato stampa dei Consulenti del Lavoro del 18 settembre 2017:
“Appena ripresa l’attività dopo la brevissima pausa estiva, gli studi dei Consulenti del Lavoro sono nuovamente alle prese con gli adempimenti fiscali ed, in particolare, con le difficoltà operative legate allo spesometro. Nonostante il termine per l’invio telematico dei dati delle fatture Iva emesse e ricevute nel primo semestre 2017, in scadenza oggi, sia stato prorogato - a mezzo comunicato stampa del 1 settembre 2017 del Ministero dell’Economia e Finanza - al 28 settembre prossimo, la procedura presenta alcune criticità che non consentono agli intermediari abilitati alla trasmissione di rispettare l’obbligo. A farlo notare il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro con una lettera inviata all’Agenzia delle Entrate.
A rendere difficoltoso l’invio dei dati è il sistema telematico del Fisco (Entratel), che non riconosce le fatture emesse con più numerazioni e, di conseguenza, fa risultare errati i totali, creando numerose discrasie con la procedura adottata dalle principali software house. Per quanto riguarda, invece, le forniture multicliente o fornitore, che coinvolgono centinaia di soggetti, è stato fatto notare che il programma non consente né la modifica, né l’annullamento di una fattura da correggere né il rinvio della stessa collegata alla fornitura principale. Così, per impedire che il sistema cambi il nominativo del cliente e tutte le fatture legate alla fornitura base, è necessario annullare ogni singola fattura, non essendo possibile procedere con l’annullamento totale delle forniture multicliente.
Tra le criticità segnalate all’Agenzia anche l’assenza di istruzioni operative nel caso in cui i file validati con segnalazione si riferiscano a partite Iva cessate all’anagrafe tributaria al momento della trasmissione dei dati. Si è in attesa di sapere, infatti, se è necessario rinviare il file o mantenere lo stesso valido. Così come si aspetta di conoscere se, in caso di file scartato per qualche incongruenza, lo stesso vada rinviato per intero o solo per quanto riguarda la parte errata.
Interrogativi che attendono risposte celeri per permettere ai contribuenti e ai Consulenti del Lavoro di rispettare la scadenza senza incorrere in sanzioni dovute ad irregolarità che derivano da fatti oggettivi non dipendenti dalla loro volontà. Per questo motivo il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha richiesto un immediato intervento risolutivo ed esplicativo mirato alla soluzione delle cause ostative alla regolare trasmissione dei dati.”
Spesometro 2017: comunicato stampa Consulenti del Lavoro del 18 settembre
Si allega di seguito il comunicato stampa pubblicato sul sito del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro il 18 settembre 2017: