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Sondaggi politici elettorali: vola il centrodestra e Berlusconi stacca Salvini
martedì 5 dicembre 2017, di
Sondaggi politici elettorali: riprende a crescere il Movimento 5 Stelle mentre non si ferma più la corsa di Forza Italia che rimedia così al nuovo calo della Lega Nord, nel centrosinistra male sia il Partito Democratico che il nuovo listone Liberi e Uguali.
Questo è il responso del sondaggio politico elettorale realizzato dall’istituto EMG Acqua per conto del TG La7. A pochi mesi dalle elezioni politiche 2018, Silvio Berlusconi è sempre più protagonista a discapito dell’altro leader del centrodestra Matteo Salvini. Reggerà la tregua tra i due?
Sondaggi politici elettorali: sorride Berlusconi
Esordio nel sondaggio politico elettorale realizzato, tra il 1 e il 3 dicembre, da EMG Acqua per il telegiornale di Enrico Mentana della lista di sinistra Liberi e Uguali che sarà guidata da Pietro Grasso. Vediamo allora come l’istituto dipinge la situazione in questo momento in Italia.
- Movimento 5 Stelle - 28,3% (+0,4%)
- Partito Democratico - 25,3% (-0,3%)
- Forza Italia - 15,3% (+0,7%)
- Lega Nord - 12,8% (-0,2%)
- Fratelli d’Italia - 5,3% (/)
- Liberi e Uguali - 5,2% (-0,3%)
- Alternativa Popolare - 1,5% (-0,2%)
- PSI - 1% (+0,1%)
- UDC - 0,9% (-0,2%)
- Verdi - 0,7% (/)
- Campo Progressista - 0,7% (+0,1%)
- SVP - 0,4% (/)
- Altri centrodestra - 0,8% (+0,2%)
- Altri centrosinistra - 0,4% (-0,2%)
- Altri - 1,5% (-0,1%)
Alla luce di queste percentuali, ecco come sarebbe la situazione considerando le coalizioni che dovrebbero presentarsi alle urne.
- Centrodestra - 35,1% (+0,5%)
- Centrosinistra - 30% (-0,5%)
- Movimento 5 Stelle - 28,3% (+0,4%)
- Liberi e Uguali - 5,2% (-0,3%)
Forza Italia quindi sembrerebbe continuare il suo stato di grazia. Mentre nel centrodestra Fratelli d’Italia rimane sempre costante e la Lega Nord invece parrebbe in crisi, Silvio Berlusconi sta trascinando la coalizione.
Il centrodestra quindi si conferma in testa ma ancora sarebbe lontano il raggiungimento della maggioranza. Visto però che la campagna elettorale deve in pratica ancora iniziare, i margini di una ulteriore crescita ci sono tutti soprattutto considerando la grande abilità comunicativa di Berlusconi e la sua forza mediatica.
Torna a crescere secondo il sondaggio anche il Movimento 5 Stelle che si conferma sempre più primo partito del paese: i pentastellati a questo punto devono sperare in un pareggio elettorale per poter così provare a formare un governo che, però, dovrà reggersi grazie al supporto di altre forze politiche.
Notte fonda invece per il Partito Democratico, che non riesce a risollevarsi, ma anche l’esordio di Liberi e Uguali non è dei migliori. Anche qui senza dubbio il tempo per recuperare comunque non manca ma urge un cambio di marcia.
Berlusconi sorpassa Salvini
L’eccellente stato di forma denotato dai sondaggi elettorali del centrodestra non sembrerebbe però aver placato il malumore all’interno della coalizione. La crescita di Forza Italia infatti è dovuta in parte a uno spostamento interno di voti, che dalla Lega starebbero scivolando verso gli azzurri.
Matteo Salvini di conseguenza potrebbe sentirsi come ingabbiato e sta iniziando a dare i primi segni di insofferenza. La richiesta di un patto scritto per evitare che, una volta chiuse le urne, gli eletti del centrodestra possano dare vita a un governo con il PD è un chiaro segno di come siano tesi i rapporti tra gli alleati.
La coalizione però vola nei sondaggi e non si può adesso “rompere il giocattolo”. Quando nei mesi scorsi la situazione era inversa, con il carroccio che volava e Forza Italia era in difficoltà, Salvini era convinto di avere in mano lui le redini del centrodestra tanto da accreditarsi da tempo come il prossimo premier.
Il giovane e rampante segretario però non ha fatto i conti con un Silvio Berlusconi che, quando sente odore di campagna elettorale, dà sempre il meglio di sé e al momento sta togliendo la scena ai suoi alleati.
Lo step più delicato sarà ora, quando il 9 dicembre saranno ufficializzati i collegi del Rosatellum-bis, il dover decidere i vari candidati. Visto questo mutamento dei rapporti di forza, è facile che Berlusconi possa chiedere più spazio per i suoi a discapito dei leghisti.
Vedremo dunque se questa tregua forzata tra i due leader continuerà oppure si arriverà a una crisi. Quello che appare certo è che alla fine queste frizioni nel centrodestra non fanno altro che alimentare quel clima di incertezza che da mesi aleggia sopra i cieli delle prossime elezioni politiche.