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Sondaggi politici: Salvini rimonta Berlusconi, cosa manca al centrodestra per vincere?
martedì 19 dicembre 2017, di
Sondaggi politici elettorali: torna a crescere la Lega Nord così come il centrodestra dove però perde molto terreno Forza Italia, crisi infinita per il Partito Democratico mentre il Movimento 5 Stelle fa registrare una leggera flessione con Liberi e Uguali che invece continua a migliorarsi.
Questo è lo scenario relativo alle elezioni politiche 2018 dipinto dal consueto sondaggio politico elettorale realizzato, per conto del Tg La7 di Enrico Mentana, dall’istituto EMG Acqua. Il centrodestra però per vincere dovrà ancora migliorarsi in ogni campo.
Sondaggi politici elettorali: ribaltone Lega
Grandi cambiamenti all’interno del centrodestra. Dopo settimane di crescita di Forza Italia e di calo per la Lega Nord, ora il trend invece si sarebbe clamorosamente invertito. Vediamo comunque nel dettaglio l’esito del sondaggio politico elettorale realizzato, nel periodo tra il 15 e il 17 dicembre, dall’istituto EMG Acqua.
- Movimento 5 Stelle - 28,5% (-0,1%)
- Partito Democratico - 24,9% (-0,3%)
- Forza Italia - 15% (-0,7%)
- Lega Nord - 13,3% (+0,8%)
- Liberi e Uguali - 5,7% (+0,3%)
- Fratelli d’Italia - 5,4% (+0,2%)
- Lista Insieme - 1,5% (-0,3%)
- Lista Popolare - 1,2% (-0,2%)
- UDC - 1,1% (+0,2%)
- Più Europa - 0,7% (+0,1%)
- SVP - 0,4% (/)
- Altri centrodestra - 1,2% (+0,3%)
- Altri - 1,1% (-0,2%)
Alla luce di queste percentuali, ecco come sarebbe la situazione considerando le coalizioni che dovrebbero presentarsi alle urne.
- Centrodestra - 36% (+0,8%)
- Centrosinistra - 28.7% (-0,8%)
- Movimento 5 Stelle - 28,5% (-0,1%)
- Liberi e Uguali - 5,7% (+0,3%)
Si migliorerebbe quindi di quasi un punto percentuale il centrodestra, dove oltre al buon risultato della Meloni e dei centristi ci sarebbe la rimonta di Matteo Salvini ai danni di Silvio Berlusconi per quella che sembrerebbe essere una autentica sfida nella sfida.
Nonostante siano alleati tra i due i rapporti al momento sono pessimi ma, secondo tutti i sondaggi, la coalizione viene data in netto vantaggio rispetto agli altri e di conseguenza come la favorita numero uno per la vittoria. La convivenza quindi dovrà essere forzata nonostante le incomprensioni.
Periodo di stallo invece per il Movimento 5 Stelle che però terrebbe comunque botta e, oltre a confermarsi sempre più come il primo partito del paese, si avvicinerebbe anche tutta la coalizione di un centrosinistra in grande crisi.
Sembrerebbe dunque continuare l’emorragia di consensi per il Partito Democratico, con anche tutti gli alleati che farebbero registrare un segno negativo tranne che i Radicali: per poter però essere utile alla coalizione la Bonino dovrà però arrivare almeno all’1%, altrimenti sarà tutto vano.
Infine sembrerebbe crescere come la scorsa settimana Liberi e Uguali. Il listone di sinistra per il sondaggio continuerebbe a rosicchiare consensi agli ex alleati progressisti, ma Grasso dovrà ancora aumentare il proprio bacino di voti se vorrà poi poter essere determinante nelle eventuali trattative post voto in caso di pareggio elettorale.
Il centrodestra può vincere?
Come abbiamo visto dal sondaggio politico elettorale di EMG Acqua, la coalizione di centrodestra al momento sarebbe al 36%. Rispetto alla percentuale attestata al centrosinistra e quella al Movimento 5 Stelle il vantaggio parrebbe siderale.
Per vincere però questo potrebbe non bastare. Vista la nuova legge elettorale in vigore, per ottenere una maggioranza di governo con ogni probabilità occorrerà raggiungere il 40% nella parte proporzionale e il 70% in quella maggioritaria.
In questa campagna elettorale quindi Berlusconi e Salvini dovrebbero conquistare la fiducia di circa un altro milione di italiani per poter brindare il prossimo 4 marzo. Oltre a questo, nei collegi però il centrodestra dovrà fare un autentico filotto.
Il dato positivo è che, vista la divisione nel centrosinistra, anche diversi collegi da sempre considerati “rossi”, soprattutto nel Centro Italia, potrebbero essere in bilico. Se il centrodestra riuscirà a strappare molti di questi seggi agli avversari, le prospettive si farebbero interessanti.
Per uno sprint decisivo in campagna elettorale però occorrerà nel centrodestra una piena comunione di intenti. Al momento invece Berlusconi e Salvini sembrerebbero essere più intenzionati a farsi la guerra tra di loro che agli avversari.
Quando prima della fine dell’anno si saprà con certezza se si voterà il 4 marzo, tutte le incomprensioni dovranno essere messe da parte. Per prima cosa la coalizione dovrà essere ufficializzata in tutti i suoi componenti.
Anche se poi non è obbligatorio con il Rosatellum-bis, dovrà essere stilato un programma comune mentre negli ultimi tempi sembrerebbe che ogni leader di partito stia facendo proposte per portare acqua solo al proprio mulino.
Lo scoglio più delicato però sarà quello della scelta dei candidati nei vari collegi. Soprattutto al Nord, tra Forza Italia e Lega potrebbe esserci grande battaglia, come sta avvenendo per le elezioni regionali in Friuli, per aggiudicarsi quelli che vengono considerati essere seggi blindati.
Se queste divergenze quindi saranno risolte una vittoria alle prossime elezioni per il centrodestra sarebbe difficile ma non impossibile, con il pareggio elettorale che in ogni modo continua sempre a incombere dietro l’angolo.