SECA API, una call pubblica per il futuro del cloud europeo

Redazione

8 Luglio 2025 - 16:15

SECA API apre la consultazione pubblica per definire uno standard cloud europeo interoperabile e sovrano. Coinvolti sviluppatori, provider e stakeholder fino a settembre 2025.

SECA API, una call pubblica per il futuro del cloud europeo

I fondatori del progetto Sovereign European Cloud API (SECA API), Aruba, IONOS e Dynamo, hanno ufficialmente avviato una call for comments rivolta a tutto l’ecosistema cloud. L’obiettivo è quello di sviluppare in modo condiviso uno standard europeo per il cloud, realmente interoperabile, aperto e conforme alle normative continentali. La consultazione pubblica, rivolta a sviluppatori, provider, consulenti e stakeholder infrastrutturali, sarà aperta fino a metà settembre 2025.

La SECA API rappresenta una piattaforma strategica all’interno del progetto EuroStack, pronta a supportare anche iniziative nazionali come il Deutschland-Stack e il programma europeo IPCEI-CIS. La visione è superare la frammentazione attuale del mercato europeo del cloud attraverso una API modulare, standardizzata e indipendente dai vincoli tecnologici imposti dagli hyperscaler extraeuropei. “È il momento di smettere di giocare secondo le regole altrui”, ha dichiarato Achim Weiß, CEO di IONOS. “Serve un nuovo approccio, costruito su misura per l’Europa e per le sue priorità”.

Parte ufficialmente la consultazione RFC per SECA API

Con l’avvio della fase di consultazione RFC (Request for Comments), SECA API si apre a tutti gli attori del mercato. Chiunque potrà contribuire tramite il repository GitHub dedicato, proponendo nuove funzionalità, migliorie, estensioni tecniche o framework di test. L’iniziativa prevede anche la creazione di gruppi di lavoro verticali su interoperabilità, sicurezza e governance, con un chiaro riferimento ai principali strumenti legislativi europei, tra cui il Digital Markets Act, il Data Act e l’AI Act.

La prima community call è prevista per il 18 luglio 2025 alle ore 14:00 CEST. Tutti i contributi saranno trattati secondo criteri di massima trasparenza e senza royalty, nel rispetto del principio open source. La SECA API, già operativa e disponibile senza vincoli di licenza, rappresenta così un punto di svolta per l’industria europea, pronta a definire il proprio futuro digitale con un’infrastruttura sovrana e indipendente.

Perché SECA API è cruciale per l’autonomia digitale europea

Alla base del progetto c’è l’esigenza di offrire una vera alternativa al lock-in tecnologico e a potenziali interferenze normative da paesi extra UE. Grazie alla sua architettura modulare, basata su OpenAPI, la SECA API consente una netta separazione tra piano di controllo e piano dati, facilitando così l’adozione da parte di provider diversi e l’integrazione con stack già esistenti. La compatibilità nativa con i framework normativi UE rafforza inoltre il posizionamento dell’API come soluzione compliant by design.

Secondo Francesco Bonfiglio, CEO di Dynamo, la forza dell’iniziativa sta nel creare fiducia e collaborazione tra i fornitori, pur mantenendo l’indipendenza di ciascun attore. “La frammentazione è il nostro limite, ma le competenze ci sono. Con SECA API possiamo costruire un ecosistema interoperabile e competitivo su scala continentale”, ha dichiarato. L’appello è esteso a CSP, ISV, system integrator e utenti finali, chiamati a partecipare a una trasformazione che mira a rendere l’Europa protagonista nel panorama globale del cloud.

Per aderire all’iniziativa o contribuire al repository, è possibile visitare il sito ufficiale.

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