Scuola aperta in estate e modifica dei programmi di Storia e Geografia: cosa ha detto Valditara

Teresa Maddonni

13 Ottobre 2023 - 20:12

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Il ministro dell’Istruzione e del merito Valditara ha annunciato alcune novità per il futuro della scuola. Dagli istituti aperti in estate alla modifica nei programmi: ecco cosa ha detto.

Scuola aperta in estate e modifica dei programmi di Storia e Geografia: cosa ha detto Valditara

Il ministro Giuseppe Valditara ha lanciato la scuola aperta in estate e ha annunciato una modifica nei programmi ministeriali di Storia e Geografia e lo ha fatto nell’ultima settimana in due occasioni.

Il titolare del ministero dell’Istruzione e del merito ha parlato del piano di apertura estiva delle scuole durante il 38° convegno di Capri dei Giovani imprenditori di Confindustria, dopo una petizione online lanciata da due mamme influencer proprio per sensibilizzare sulla questione.

Ieri, invece, durante un Question time al Senato, il titolare di viale Trastevere ha risposto a un’interrogazione parlamentare della senatrice Lavinia Mennuni (FdI) in merito a una revisione dei programmi ministeriali di Storia e Geografia. Vediamo nel dettaglio cosa ha detto Valditara.

Scuola aperta in estate: ecco come secondo Valditara

Non è la prima volta che si parla di scuola aperta d’estate, ma nelle sue ultime dichiarazioni il ministro Valditara ha rilanciato l’argomento.

Il ministro ha parlato della scuola in estate come punto di riferimento non solo per coloro che devono recuperare, come sempre accade, ma più in generale per le famiglie, come supporto, specie per quelle che d’estate non vanno in vacanza per questioni lavorative.

“Le scuole aperte in estate non serviranno solo per lo studio, ma includeranno attività diverse per i ragazzi”, ha spiegato Valditara che ha anche sottolineato come, su base volontaria, non dovranno essere coinvolti solo i docenti, ma anche l’intera comunità, il terzo settore e gli studenti universitari.

Il ministro ha poi fatto alcune riflessioni sulla scuola del merito tornando sulle figure del docente tutor e dell’orientatore introdotte dall’anno scolastico in corso.

La scuola gentiliana di cento anni fa era piramidale, ora parliamo di scuola costituzionale che metta al centro la persona. Da qui nasce la figura del docente tutor che individua le abilità e le potenzialità, anche con attività extra curriculari. La sfida della scuola del merito - ha aggiunto il ministro - è fare in modo che chi in classe si annoia possa accelerare e chi ha bisogno di recuperare possa farlo.

Valditara annuncia la modifica dei programmi di Storia e Geografia

Il ministro Valditara ha annunciato anche un tavolo di lavoro per una revisione dei programmi di Storia e Geografia e lo ha fatto rispondendo a un’interrogazione parlamentare.

Nell’interrogazione della senatrice di Fratelli d’Italia Mennuni si auspica “un intervento ministeriale per ripristinare il sistema dell’apprendimento dei contenuti, con la ripetizione di tutto il percorso cronologico fino all’età contemporanea, tenendo conto del limite attuale dell’obbligo scolastico, ossia i 16 anni. Questa scansione consentirebbe ai bambini di apprendere entro gli 11 anni di età una chiara periodizzazione delle epoche e di compiere il percorso cronologico, con i diversi livelli di approfondimento, per almeno due volte.”

La senatrice ha poi chiesto al ministro quali iniziative il Mim intende adottare “per ripristinare la centralità dell’insegnamento della Storia e della Geografia, rimodulandone i programmi, consentendo, anche tramite un incremento delle ore spettanti, il completamento del percorso cronologico e geografico fino all’età contemporanea e favorendo l’apprendimento con adeguata attenzione alla tradizione greco-romana, quale pietra miliare dell’identità nazionale ed europea”.

Valditara ha risposto evidenziando come la questione sia già all’attenzione del Mim che ha costituito un gruppo di lavoro sulle discipline umanistiche che avrà come obiettivo proprio quello di approfondire le proposte di rinnovamento nella didattica della Storia e della Geografia.

La periodizzazione unica dei contenuti e delle tematiche afferenti alla Storia e alla Geografia per ogni ciclo di istruzione – introdotta con le Indicazioni per il curricolo del 2007 – è stata confermata, da ultimo, dalle Indicazioni nazionali del primo ciclo del 2012.

Ha dichiarato il ministro che ha aggiunto:

La modifica della progressione dei contenuti, degli obiettivi e dei traguardi per le discipline di Storia e Geografia sarà, dunque, valutata nell’ambito della revisione delle predette Indicazioni nazionali, la cui definizione, ovviamente, richiede il necessario coinvolgimento della comunità scolastica.

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