Cosa si può insegnare senza laurea?

Luna Luciano

23 Luglio 2025 - 12:19

Si può insegnare senza laurea in Italia? E in quali materie e scuole? La guida con i percorsi possibili.

Cosa si può insegnare senza laurea?

Si può insegnare senza laurea in Italia? Per tutti gli aspiranti insegnanti la risposta è sì.

Tuttavia, è bene conoscere nello specifico come funziona l’iter dell’insegnamento e quali sono le possibilità e, quindi i limiti, per chi vuole lavorare nella scuola ma non possiede un titolo di studio superiore al diploma.

In linea generale, infatti, non si può insegnare nella scuola pubblica italiana senza laurea. Alcune eccezioni e casi particolari permettono però di lavorare con supplenze temporanee o accedere a ruoli limitati nella scuola dell’infanzia o primaria.

Per un ruolo stabile o scuola media/superiore, serve la laurea. Inoltre, l’abilitazione all’insegnamento in Italia è un requisito fondamentale per accedere ai ruoli di docente a tempo indeterminato nella scuola pubblica.

Tutto quello che c’è da sapere su cosa si può insegnare senza laurea e come abilitarsi.

Insegnare senza laurea in Italia: le possibilità

Si può insegnare senza laurea nella scuola pubblica soltanto in alcuni casi e seguendo esclusivamente delle specifiche indicazioni.

Innanzitutto si può sfruttare il canale della MAD (Messa a disposizione).
Le scuole, in caso di mancanza di docenti, possono accettare supplenti anche senza laurea e con il solo diploma di scuola superiore (soprattutto quello magistrale o tecnico-professionale, a seconda delle materie).

L’aspirante insegnante deve inviare un modulo di Messa a Disposizione (MAD) direttamente alle scuole. È una soluzione temporanea, ma può permettere di entrare nel sistema scolastico.

Inoltre, in base alla normativa attuale (estate 2025), sì, in alcuni casi limitati, è ancora possibile insegnare nella scuola pubblica con solo il diploma.

Fino al 31 dicembre 2025, il diploma tecnico o professionale coerente con la classe di concorso è ancora sufficiente per:

  • iscriversi ai concorsi per docenti ITP;
  • inserirsi nelle graduatorie per supplenze (GPS)

Dal 1° gennaio 2026, scatta l’obbligo di laurea triennale per accedere a queste procedure.

Infine, se possiedi un diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/2002, puoi candidarti per supplenze (via MAD o graduatorie) su posti comuni e di sostegno. Questa possibilità non è disponibile per diplomi magistrali successivi al 2002 o per altri tipi di diploma.

Cosa insegnare senza laurea

Se è vero che esiste la possibilità di insegnare senza laurea, bisogna prima capire però cosa si può insegnare senza laurea. Bisogna sapere, infatti, che esistono possibilità diverse in base alla tipologia di Diploma di cui si è in possesso.

  • Diploma ITP (tecnico-professionale). Questo diploma conferisce accesso diretto ad alcune Classi di Concorso: quelle che vanno dalla B01 alla B32. Con il Diploma ITP sarà possibile insegnare la propria materia nelle scuole secondarie di II grado;
  • Diploma di Liceo. Anche in questo caso è possibile inviare la propria Mad, provando una Classica sia nelle scuole secondarie di I e II grado e presso le primarie, benché ci siano degli esperti che consigliano di inviare una Mad sostegno per avere maggiori opportunità.

Nello specifico, con un diploma ITP si può insegnare nelle scuole secondarie di II grado materie tecnico-pratiche, come quelle dei laboratori di istituti tecnici e professionali.

In sintesi, queste le classi di concorso abbinate a un diploma ITP:

  • B003: Laboratori di fisica - Perito industriale in elettronica, elettrotecnica, fisica;
  • B012: Laboratori di scienze e tecnologie chimiche - Perito chimico, tecnico biologico;
  • B017: Laboratori di meccanica - Perito meccanico, tecnico delle industrie meccaniche;
  • B020: Laboratori di servizi enogastronomici - Diploma alberghiero (indirizzo cucina);
  • B021: Laboratori di servizi di sala e vendita - Diploma alberghiero (sala-bar);
  • B023: Laboratori di servizi socio-sanitari - Diploma tecnico dei servizi sociali o OSS;
  • B014: Laboratori di scienze e tecnologie delle costruzioni - Geometra
  • B019: Laboratori di servizi culturali e dello spettacolo- Liceo artistico (arti visive, scenografia, ecc.)

Come funziona l’abilitazione all’insegnamento?

L’abilitazione all’insegnamento è obbligatoria in alcuni casi specifici in Italia, quali:

  • insegnare in scuole secondarie di I e II grado (medie e superiori)
  • partecipare ai concorsi per il ruolo
  • accedere ad alcune graduatorie (GPS prima fascia)

Nella scuola dell’infanzia e primaria, l’abilitazione è inclusa nella laurea in Scienze della Formazione Primaria o nel diploma magistrale ante 2001/2002.

Per abilitarsi ci sono tre possibilità. La prima, quella standard post-laurea introdotta dalla riforma (DPCM 4 agosto 2023) prevede:

  • laurea magistrale o titolo valido per l’insegnamento nella classe di concorso;
  • 60 CFU in ambito pedagogico, psicologico, metodologico e didattico
  • tirocinio scolastico (almeno 20 CFU)
  • esame finale abilitante

Per chi ha già servizio di insegnamento o altri crediti formativi occorrono 30 CFU (se già abilitato su altra classe o grado) o 36 CFU (se si ha 3 anni di servizio negli ultimi 5, con almeno 1 nella classe di concorso).

Infine, il modello “concorso-formazione” è previsto per chi supera il concorso pubblico nazionale (anche se non abilitato). Si prosegue quindi con il conseguimento dei 60 CFU abilitanti mentre si lavora (con contratto a tempo determinato) e si passa di ruolo dopo il percorso annuale di formazione e prova.

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# Scuola

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