Russia, il documento segreto svela i piani di Putin sulla Bielorussia

Giorgia Bonamoneta

21 Febbraio 2023 - 23:46

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Dopo l’Ucraina la Russia punta alla Bielorussia. Un documento segreto svela i piani di Putin. Ecco cosa contiene il documento per la formazione della Grande Russia.

Russia, il documento segreto svela i piani di Putin sulla Bielorussia

La Russia vuole raggiungere i propri obiettivi e a dirlo è lo stesso Vladimir Putin nel suo discorso all’Assemblea federale a Mosca; un discorso che secondo le dichiarazioni ufficiali della Casa Bianca è considerabile “assurdo”. Ma quali sono gli obiettivi russi? Il piano non è solo quello di sconfiggere l’Ucraina e inglobare i territori della regione del Donbass, ma di guardare anche alla Bielorussia.

In queste ore si sta parlando di un documento segreto, prodotto nell’estate del 2021 dall’amministrazione presidenziale russa, che ha come titolo un esplicativo “Traguardi strategici della federazione russa in Bielorussia”. Secondo quanto riportato dal Il Fatto Quotidiano il documento conterebbe 17 pagine con un piano di annessione della Bielorussia entro il 2030.

Questo piano sembra essere confermato anche da uno scambio avvenuto tra il leader bielorusso Aljaksandr Lukašėnka e Vladimir Putin. Sembra che il leader bielorusso abbia commentato in maniera sagace proprio a tale notizia, sottolineando con me non si possa disapprovare un ordine diretto russo.

Il progetto della Grande Russia non è certo una novità e secondo esperti statunitensi questo progetto di Stato unificato esisterebbe già dal 1999. Ecco qual è il piano segreto, ma non troppo, di Vladimir Putin sull’allargamento del territorio russo verso la Bielorussia.

Cosa svela il documento segreto? I piani di Putin sulla Bielorussia

Il documento, composto da 17 pagine, è considerato segreto, ma per i media tedeschi e svedesi sembra non esserlo più. I giornali hanno infatti dichiarato di averlo visionato e in questo ci sarebbe la descrizione di un processo di graduale annessione della Bielorussia nei territori russi. Questo piano ha anche una tempistica: entro il 2030. Ma per raggiungere l’obiettivo quali sono le tappe? Secondo quanto riportato nel documento il primo passo è quello di sbarazzarsi di ciò che resta dell’indipendenza della Bielorussia e di farlo con un’infiltrazione molteplice a partire dalla politica, proseguendo per l’economia e il settore militare.

Per creare questo stato satellite post Urss è essenziale raccontare un determinato sentimento, quello filo-russo. Per farlo la Russia non ha paura di utilizzare strategie e strumenti di propaganda e manipolazione. Oltre a questo il piano comporterebbe anche l’espansione della presenza militare russa e la facilitazione dell’ottenimento dei passaporti russi per i cittadini bielorussi.

Timori nuovi, progetto datato: il piano della Grande Russia in 20 anni di storia

Il piano della Grande Russia non è affatto una novità del 2023. Lo stesso documento visionato dai media tedeschi e svedesi sembra risalire all’estate 2021, ma il progetto di conquista dei territori vicini all’interno della Grande Russia è datato almeno 1999. C’è chi, come Michael Carpenter, ambasciatore della Stati Uniti l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) è convinto che i piani per la Bielorussia siano gli stessi che Putin aveva sull’Ucraina, solo che in Bielorussia questi si basano sulla coercizione e non sulla guerra.

Le parole di Lukašėnka acquisiscono così un significato diverso, che se lette insieme alle parole del leader dell’opposizione in esilio delineano un quadro di coercizione temuto da molti. Infatti secondo Svetlana Tsikhanovskaya, la leader dell’opposizione bielorussa che vive in esilio in Lituania: “lo Stato dell’Unione è una minaccia per il popolo e per lo stato bielorusso. Non si tratterà di un’unione tra uguali. Siamo di fronte a una vera e propria tabella di marcia per l’assorbimento della Bielorussia da parte della Russia”.

Gli obiettivi russi in Bielorussia entro il 2030: quali sono

Il documento prosegue a tappe ben cadenzate, che hanno come data di inizio del raggiungimento degli obiettivi 2022. Ricordiamo che il documento è firmato secondo le fonti estate 2021. Nel documento infatti si elencano sia obiettivi a breve termine che quelli a medio e lungo termine. Si prevede per esempio la formazione di sentimenti filo-russi tra politici, popolazione e punti di riferimento istituzionali di paesi confinanti con la Russia.

Infine, l’ultimo, è quello che prevede l’ingresso della Bielorussia sotto il controllo russo. Data di riuscita? 2030, forse.

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