I russi adorano investire nell’immobiliare ma dopo l’inizio della guerra in Ucraina hanno cambiato meta: addio Europa. Ecco le nuove destinazioni.
I russi benestanti amano acquistare immobili all’estero. Lo fanno non solo con l’intenzione di trasferirsi, ma anche per ottenere permessi di soggiorno o semplicemente per investimento, mettendo le case a reddito. Fino a prima dello scoppio della guerra in Ucraina, l’Europa era la meta preferita dai russi per gli investimenti immobiliari. Francia, Spagna e Grecia erano tra le nazioni più amate e ambite. Poi, con l’inizio del conflitto nel cuore dell’Europa, le cose sono drasticamente cambiate.
L’astio verso la Russia, il timore del congelamento dei beni, la regolamentazione sempre più severa del mercato immobiliare hanno spinto i russi a disinvestire in Europa. Negli ultimi tre anni, la domanda immobiliare europea da parte dei cittadini russi è in netto calo. L’economista russo Vladislav Inozemcev, oggi residente negli Stati Uniti, stima che l’Europa abbia perso tra i 25 e i 30 miliardi di euro in investimenti russi, a causa non solo della guerra, ma anche della propria linea politica interna ed estera. Il congelamento dei beni russi, sottolinea, ha contribuito a far percepire l’Europa come un partner economico poco affidabile e rischioso.
Attualmente, in Europa solo Cipro sta registrando numeri in crescita, con una quota del 6,6% e un aumento del 10%. La Francia continua a essere la meta preferita, con una quota del 7,1%, ma in calo del 20% rispetto al 2024. La situazione è preoccupante anche in Spagna e Grecia, dove si registra un calo della domanda rispettivamente del 28,6% e del 36,3%. Tali dati preoccupano non solo gli agenti immobiliari locali, ma anche gli operatori turistici e i governi, per i riflessi sull’economia.
Questo non significa che i russi stiano smettendo di investire all’estero, ma, a causa delle cattive condizioni europee, hanno deciso di spostare il focus su altre destinazioni in Asia e Medio Oriente. Ecco quali.
Immobiliare, dove stanno investendo i russi oggi
L’agenzia immobiliare internazionale Tranio ha stilato una classifica delle mete preferite dai russi nel primo semestre del 2025. Sparita l’Europa dalle prime posizioni, al primo posto figura ora la Thailandia. La domanda russa nel paese asiatico è del 25,6%, con un aumento significativo rispetto al 19,7% del 2024. Pochi requisiti all’ingresso, un ambiente accogliente e costi di vita inferiori stanno convincendo sempre più russi a trasferirsi lì, sia per motivi economici che per qualità della vita.
Al secondo posto ci sono gli Emirati Arabi Uniti, con il 10% della domanda. Segue la Turchia con il 9%, una meta già ambita prima dello scoppio della guerra. Sta crescendo anche l’interesse per gli Stati Uniti. La domanda è al 3,6%: ancora bassa, ma in aumento del 78,5% rispetto al 2024. Gli accenni di distensione tra le due superpotenze, grazie al dialogo riallacciato tra Donald Trump e Vladimir Putin, hanno riacceso la fiducia verso gli Stati Uniti. Si prevede che le cifre possano crescere nei prossimi mesi, con diversi russi pronti a trasferirsi o investire negli USA, soprattutto nelle grandi città come Miami e New York.
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