Rivoluzione Nvidia. Arriva chip super-economico solo per la Cina

Giorgia Paccione

26 Maggio 2025 - 12:58

Nvidia aggira le restrizioni USA e lancia un nuovo chip AI Blackwell a basso costo per il mercato cinese.

Rivoluzione Nvidia. Arriva chip super-economico solo per la Cina

Il colosso dei semiconduttori Nvidia si prepara a trasformare ancora una volta il mercato cinese dell’intelligenza artificiale con il lancio di un nuovo chip AI, sviluppato appositamente per aggirare le recenti e stringenti restrizioni sulle esportazioni imposte dagli Stati Uniti.

Il nuovo processore, basato sull’architettura Blackwell di ultima generazione, sarà proposto a un prezzo decisamente inferiore rispetto ai modelli precedenti, con l’obiettivo di mantenere una presenza significativa in un mercato valutato 50 miliardi di dollari solo nel segmento dei data center.

La produzione di massa è prevista già a giugno. Ma cosa rende questo chip così rivoluzionario e competitivo?

Nvidia risponde alle restrizioni USA con un chip su misura per la Cina

Il nuovo chip AI di Nvidia rappresenta una soluzione “su misura” per il mercato cinese, progettata per rispettare i limiti imposti dal governo statunitense sulle esportazioni di semiconduttori avanzati.

Dopo il blocco dell’H20, modello già depotenziato rispetto agli standard globali, Nvidia ha dovuto ripensare radicalmente la propria offerta: il nuovo chip Blackwell, secondo fonti vicine all’azienda riportate da Reuters, avrà infatti specifiche tecniche inferiori rispetto ai top di gamma internazionali e utilizzerà memoria convenzionale GDDR7, al posto della più sofisticata HBM, ormai vietata per la Cina.

La scelta di non adottare tecnologie di packaging avanzate, come il chip-on-wafer-on-substrate di TSMC, consente inoltre a Nvidia di semplificare la produzione e abbattere i costi, rendendo il chip accessibile a una platea più ampia di clienti cinesi.

Il prezzo di lancio, stimato tra 6.500 e 8.000 dollari, risulta nettamente inferiore rispetto ai 10.000-12.000 dollari del precedente modello H20. Una strategia di pricing aggressivo che mira a contrastare la crescente concorrenza locale, in particolare quella di Huawei, che sta rapidamente guadagnando terreno grazie ai suoi chip Ascend 910B.

L’impatto della strategia di Nvidia tra rischi e opportunità

Il lancio del nuovo chip Blackwell rappresenta senza dubbio una mossa chiave per Nvidia. L’operazione, tuttavia, non è priva di rischi: il nuovo chip dovrà ottenere l’approvazione definitiva da parte del governo USA prima di essere commercializzato su larga scala e le specifiche tecniche ridotte potrebbero limitarne l’attrattiva per alcuni segmenti di clientela.

Nonostante ciò, la strategia di adattamento rapido e flessibile alle normative internazionali viene vista dagli analisti come un esempio di resilienza e capacità di innovazione.

Sul piano industriale, la mossa di Nvidia potrebbe accelerare ulteriormente la corsa cinese verso l’autosufficienza tecnologica, spingendo Pechino a investire ancora di più nello sviluppo di una filiera nazionale dei semiconduttori. Nel breve termine, però, il nuovo chip Blackwell offre un compromesso efficace tra performance, prezzo e compliance normativa, garantendo alla società statunitense la possibilità di restare competitiva nel Paese.

Il CEO Jensen Huang ha sottolineato come la Cina resti un mercato strategico, pur ammettendo che la quota di Nvidia è crollata dal 95% al 50% negli ultimi due anni, proprio a causa delle restrizioni USA. Huang ha definito le politiche di controllo sulle esportazioni un “fallimento”, sostenendo che abbiano favorito lo sviluppo di alternative locali e causato perdite miliardarie alle aziende americane.

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