Reddito alimentare, si parte: cos’è, come funziona, chi lo riceve e in che modo

Stefano Rizzuti

31/05/2023

31/05/2023 - 17:03

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La ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha firmato il decreto attuativo che disciplina il funzionamento del Reddito alimentare: cos’è, chi lo riceverà e quali saranno le modalità di erogazione.

Reddito alimentare, si parte: cos’è, come funziona, chi lo riceve e in che modo

C’è voluto molto più tempo del dovuto, ma alla fine il Reddito alimentare è in arrivo: la ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha infatti firmato il decreto attuativo che fa partire la sperimentazione della misura a sostegno delle famiglie più bisognose.

Il decreto attuativo, in realtà, era atteso da mesi: doveva essere approvato entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di Bilancio, quindi al più tardi entro inizio marzo. Seppure con quasi tre mesi di ritardo, comunque, il provvedimento è arrivato e sblocca, finalmente, il Reddito alimentare.

Il decreto sarà sottoposto al controllo degli organi competenti ed entrerà poi in vigore a 15 giorni di distanza dalla pubblicazione sul sito del ministero - sezione Pubblicità legale - del provvedimento. L’adozione del decreto verrà comunicata sulla Gazzetta Ufficiale.

La misura è stata pensata sia per aiutare le famiglie più in difficoltà che per contrastare lo spreco alimentare. La sua applicazione effettiva spetterà ai comuni, ma il decreto del 26 maggio 2023 del ministero del Lavoro ne disciplina il funzionamento. Entriamo nel dettaglio.

Cos’è e come funziona il Reddito alimentare

Il Reddito alimentare è un aiuto che consiste nella distribuzione gratuita di pacchi alimentari realizzati con i prodotti invenduti dei negozi che fanno parte della distribuzione alimentare. Rientrano tra questi casi, per esempio, le confezioni rovinate o i prodotti vicini alla scadenza. Per il Reddito alimentare viene prevista una sperimentazione di tre anni.

La previsione di spesa ammonta a 1,5 milioni di euro per il 2023 e a 2 milioni di euro l’anno per il 2024 e il 2025. Parte delle risorse dovrebbe essere utilizzata per la creazione di un’app che consenta l’accesso alla misura dei beneficiari interessati, la consegna al domicilio dei pacchi, oltre che il tracciamento dei prodotti donati.

Reddito alimentare, chi sono i destinatari del beneficio

Il Reddito alimentare è riservato alle persone che si trovano in condizione di povertà assoluta. La sperimentazione di tre anni non riguarderà però tutta l’Italia, ma solo alcuni dei comuni capoluogo delle città metropolitane, individuati attraverso un’intesa in Conferenza unificata, attesa nei prossimi giorni.

Come verranno distribuiti i pacchi alimentari

Nella distribuzione dei pacchi alimentari avranno un ruolo cruciale gli enti del Terzo settore, coinvolti attivamente nella piena operatività della misura. Il loro coinvolgimento è stato previsto dopo una serie di incontri tra le parti istituzioni e le organizzazioni.

A definire le modalità saranno i singoli comuni. Con un avviso pubblico non competitivo verranno presentati i progetti da parte dei comuni e verranno definite le caratteristiche di sviluppo dell’applicazione da utilizzare per il tracciamento dei beni.

Proprio attraverso l’app, gli esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa, donando gli alimenti invenduti, potranno accedere ai benefici previsti dalla legge sulla donazione di prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale per la limitazione degli sprechi.

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