Ecco come questa multinazionale italiana è passata dalle perdite a un fatturato record in meno di due anni, con il titolo in rialzo del 460% in Borsa.
Questa multinazionale italiana ha vissuto una crisi profonda durante il Covid. Le commesse rallentavano, i conti erano in rosso e il debito cresceva a vista d’occhio. Per un periodo, sembrava che anche il colosso della cantieristica potesse affondare sotto il peso della crisi globale.
Poi, qualcosa è cambiato. In pochi anni, questa realtà ha ribaltato la rotta, tornando a crescere, a generare utili e a conquistare nuovi ordini in tutto il mondo.
Oggi fattura oltre 8 miliardi di euro con utili in crescita e una redditività che non si vedeva da tempo.
I numeri del bilancio 2024 e i primi risultati 2025 raccontano di un gruppo in forte crescita, tornato redditizio dopo anni difficili. E c’è chi scommette che il meglio debba ancora venire.
Fincantieri, il colosso da oltre 8 miliardi di ricavi
Fincantieri è tra le società più performanti di Piazza Affari. Negli ultimi 12 mesi il titolo ha guadagnato oltre il 460%, con un rialzo del 288% da inizio. Eppure fino a due anni fa, il gruppo controllato da Cassa Depositi e Prestiti che costruisce alcune delle navi più avanzate al mondo combatteva con risultati negativi.
Nel 2024 il fatturato di Fincantieri ha raggiunto 8,128 miliardi di euro, in crescita del 6,2% rispetto all’anno precedente. Ancora più significativo è l’aumento dell’Ebitda, salito del 28% a quota 509 milioni, e dell’utile netto, passato da -53 milioni nel 2023 a +27 milioni nel 2024.
Dopo anni di difficoltà e di perdite, il gruppo è tornato in profitto dimostrando solidità e fiducia nei propri mezzi. Il debito si è ridotto, anche grazie all’aumento di capitale e all’integrazione di WASS, la società specializzata in tecnologie subacquee che oggi rappresenta uno dei pilastri della nuova strategia industriale.
E mentre molte aziende italiane si muovono con cautela, Fincantieri spinge sull’acceleratore. Nel primo semestre del 2025 ha registrato ricavi per 4,6 miliardi di euro, in crescita del 24% rispetto all’anno precedente, con un Ebitda di 311 milioni (+45%) e un utile netto di 35 milioni di euro. Un risultato che segna la fine della crisi e l’inizio di una fase di espansione solida, costruita su innovazione, diversificazione e nuovi mercati.
Fincantieri, strategia e prospettive 2025
Dietro la crescita del fatturato c’è una trasformazione profonda. Fincantieri non è più solo sinonimo di grandi navi da crociera, ma di tecnologia, sistemi complessi e soluzioni per la difesa. La scommessa sulla cantieristica militare si è rivelata vincente: la nuova divisione dedicata, potenziata proprio grazie all’acquisizione di WASS, ha portato a una crescita esplosiva.
Il gruppo oggi può contare su un portafoglio ordini record da 57,6 miliardi di euro, il più alto di sempre. Dentro ci sono commesse per la costruzione di fregate, sottomarini e unità navali ad alta tecnologia destinate a marine militari di tutto il mondo.
Quello di Fincantieri è un nuovo modello di impresa, simbolo di un Made in Italy industriale più tecnologico, più sostenibile e più competitivo, con obiettivi chiari fino al 2030.
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