Ci sono 500 lire che possono valere anche fino a 12 mila euro. Ecco quali sono e come riconoscere le vecchie monete che valgono di più.
Gli appassionati di numismatica probabilmente già sanno che ci sono vecchie monete da 500 lire che valgono una fortuna.
Esse appartengono alla prestigiosa categoria delle “monete rare”, quelle che per caratteristiche specifiche sono difficili da trovare e, soprattutto, ne esistono pochissimi esemplari con peculiarità uniche. Da quando in Italia non circolano più le vecchie lire, ma esiste l’euro, l’interesse per i diversi tagli di valuta di una volta è enormemente cresciuto.
Le monete da 500 lire rientrano tra quelle osservate con attenzione dai collezionisti, visto che oggi valgono sicuramente di più del loro valore e ne esiste almeno una che è un vero e proprio tesoro.
Di seguito, tutto quello che c’è da sapere sulle vecchie monete da 500 lire e su quanto valgono oggi.
Quanto valgono le monete da 500 lire oggi?
La prima risposta è dipende. Per capire quanto vale una moneta da 500 lire che si ha in casa, occorre innanzitutto seguire alcuni passaggi:
- controllare l’anno di emissione: alcuni anni sono più rari di altri;
- esaminare lo stato di conservazione: le monete in condizioni migliori valgono di più;
- verificare la presenza di errori di conio: alcuni errori possono aumentare significativamente il valore;
- consultare un esperto numismatico: per una valutazione precisa, è consigliabile rivolgersi a un professionista
Fatta questa premessa, in base agli aggiornamenti del 2025, questo è il valore approssimativo delle vecchie monete da 500 lire:
- 500 Lire “Caravelle” in Argento (1958–1967): usurate circa 7–15€, ben conservate 15–25€, fior di Conio (FDC) fino a 40–50€;
- 500 Lire Commemorative dell’Unità d’Italia (1961): usurate circa 3–4 €, fior di Conio (FDC) fino a 20€;
- 500 Lire Bimetalliche (1982–2001): valore nominale o leggermente più elevato;
- 500 Lire “Caravelle” Prova 1957 (Vele al Contrario): fior di Conio fino a 12.000€; splendida circa 7.500€; bellissima intorno a 5.000€
Quest’ultimo esemplare è il vero gioiello prezioso per i collezionisti.
La moneta da 500 lire che vale 12.000 euro
L’ultimo caso di moneta rara ricercata e ben pagata dai collezionisti è la 500 lire Caravelle del 1957 nella versione prova. Questa moneta, mai entrata in circolazione, è estremamente rara con soli 2.200 esemplari coniati. È riconoscibile per le bandiere delle caravelle che sembrano sventolare controvento.
Per raggiungere il valore di 12 mila euro però deve avere delle caratteristiche particolari, quali:
- essere stata coniata nel 1957;
- essere la versione di prova;
- essere stata conservata in buone condizioni

L’alto valore delle 500 lire Caravelle di prova è collegato alla loro condizione di conservazione. Per avere il massimo della resa economica, cioè circa 12 mila euro, dalle monete trovate in fondo al cassetto, è bene assicurarsi il loro stato di conservazione.
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Come capire le condizioni di conservazione di una moneta?
Non basta avere una moneta da 500 lire per dirsi fortunato, occorre che essa sia conservata in modo ottimale.
I gradi di conservazione considerati nel settore sono sei:
grado | abbreviazione | descrizione |
Discreta | D | monete con figure non più riconoscibili |
Bella | B | monete lisce e poco leggibili |
Molto bella | MB | monete usurate, ma con rilievi definiti |
Bellissima | BB | monete con tratti ben definiti |
Splendida | SPL | poche tracce di usura, rilievi nitidi e dettagliati |
Fior di Conio | FDC | nessun segno di circolazione, conservazione brillantezza originale |
Per la stessa moneta rara descritta in precedenza, quindi, se è “Splendida”, il valore cala a 7.500 euro, per la categoria “Bellissima” invece il valore scende a 5.000 euro.
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