Una meta da non farsi scappare, secondo i turisti ha tutto. Ecco la città più bella della Germania del nord e tutto quello che c’è da scoprire.
Stade è una cittadina tedesca da circa 50.000 abitanti, famosa per i vicoli acciottolati e i paesaggi pittoreschi. Secondo vari utenti dei social network, questa è la città più bella della Germania settentrionale perché “ha tutto”: storia, cultura, tranquillità e atmosfere da sogno che conquistano chiunque la veda per la prima volta. Secondo molti viaggiatori non ha rivali nel nord della Germania, anche se qualcuno preferisce Luneburgo, più attraente dal punto di vista della movida notturna e dell’arte urbana. Due destinazioni vicine ma molto diverse tra loro, entrambe mete appetibili per i turisti che visitano la Germania e in particolare la Bassa Sassonia. Chi sta pianificando un viaggio non dovrebbe quindi lasciarsi sfuggire le città più apprezzate dai turisti. Soltanto così, infatti, sarà possibile dare la propria opinione nella sfida popolare tra Sade - in netto vantaggio - e Luneburgo. Indipendentemente da ciò, inoltre, tutte le persone che sono state in queste città concordano: bisogna vederle almeno una volta nella vita.
Sade ha tutto ed è la più bella della Germania del Nord
Sade è una città che conta poco meno di 50.000 abitanti e si trova nella Germania settentrionale, in particolare nello Stato della Bassa Sassonia. Capoluogo del circondario omonimo e Comune indipendente (si fregia infatti del titolo Selbständige Gemeinde previsto dal land della Bassa Sassonia per conferire maggiore autonomia agli enti locali), Sade è anche nota come “città anseatica”, una delle varie tedesche. Si tratta infatti di uno dei territori che anticamente faceva parte della Lega anseatica (nota anche come Hanse). Quest’ultima alleanza univa le città mercantili del Nord Europa del XIV secolo per proteggere gli interessi commerciali comuni e garantire sicurezza alle rotte del Mar Baltico e del Mare del Nord, anche con la deterrenza.
A tal proposito, facevano parte dell’accordo Germania, Paesi Bassi e Scandinavia. Le città alleate non ottennero una piena indipendenza, a differenza delle Repubbliche marinare, ma contribuirono enormemente alla crescita europea. Stade, una delle città più antiche della Germania settentrionale, rimase nell’alleanza finché fu soppiantata da Amburgo, che poi rimase tra le sole 3 città della Lega anseatica. Oltre a questo, Sade ha attraversato un periodo di dominazione svedese che ha influenzato notevolmente la politica e la cultura e una breve occupazione da parte della Danimarca, finendo poi sotto il Casato di Hannover. Una città non troppo grande, conta circa 110 chilometri quadrati, che ha affrontato diverse vicissitudini dalla sua nascita, accumulando così un patrimonio unico e irripetibile.
Tra i luoghi di interesse ci sono infatti le antiche fortificazioni svedesi e le numerose case a graticcio. Il centro storico ruota intorno al porto anseatico, contornato da ristoranti all’aperto e wine bar in cui assaporare i gusti locali. Tra gli edifici più importanti, invece, si trovano le chiese dei Santi Cosma e Damiano e di San Wilhadi, risalenti al Medioevo. L’esperienza a Stade, però, viene apprezzata particolarmente per la tranquillità della vita in città, lontana dal caos e dai rumori a cui tutti sono ormai abituati. Trovandosi sull’isola del fiume Schwinge, inoltre, offre spiagge e paesaggi mozzafiato apprezzati da sportivi, artisti, fotografi.
Luneburgo, che compete per il titolo di migliore città della Germania settentrionale (e anch’essa città anseatica) ha invece punti di forza molto differenti. Pur vantando una storia appassionante, oggi è conosciuta principalmente per l’elevato numero di pub (è seconda in Europa per rapporto tra numero di pub e abitanti e prima in Germania) e l’arte urbana, soprattutto grazie ai noti graffiti. Non che manchino cultura e arte più tradizionalmente intese, con monumenti di grande valore e musei. Nel complesso, entrambe dovrebbero essere inserite in un tour della Bassa Sassonia, unendo così relax, divertimento, cultura e arte, senza rinunciare alla convivialità e alle spiagge.
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