Ecco la spesa giornaliera e mensile e i consigli per risparmiare sul costo dell’aria condizionata.
D’estate, soprattutto negli ultimi anni con le temperature sempre più roventi, l’aria condizionata è diventata indispensabile per sfuggire al caldo e all’afa. È evidente che un condizionatore acceso per molte ore al giorno e per più giornate incida sul costo mensile della bolletta elettrica. Ma di quanto stiamo parlando in termini concreti?
Un esperto ha provato a fare chiarezza stimando, tenendo conto dei consumi medi di un condizionatore utilizzato per 10 ore quotidiane, quale sia l’impatto reale sulla spesa domestica. Si tratta di un calcolo utile per capire come comportarsi in estate e per bilanciare comfort e risparmio. Ecco dunque quanto costa l’aria condizionata se resta accesa 10 ore al giorno.
Aria condizionata accesa per 10 ore al giorno: ecco quanto costa
Per stimare la spesa occorre innanzitutto considerare la tipologia di condizionatore installato: un modello da 9.000 BTU consumerà meno di uno da 12.000 o di uno ancora più potente. Un apparecchio da 9.000 BTU con classe energetica A+++ consuma in media 0,8 kWh. In generale, il consumo di un condizionatore varia tra 1 e 1,3 kW. Se acceso per 10 ore giornaliere questo si traduce in circa 8-13 kWh al giorno.
Ora bisogna confrontare questi dati con il costo dell’energia elettrica, che al momento è in media di 0,16 €/kWh. Moltiplicando la spesa oraria per il consumo giornaliero, un condizionatore acceso per 10 ore al giorno consuma tra 1,28 € e 2,08 € quotidiani. Tradotto su base mensile, la cifra oscilla dunque tra 38 e 62 euro. Per molte famiglie si tratta di una spesa non trascurabile, ma spesso considerata accettabile pur di godere di un clima fresco e vivibile dentro casa. Alla fine, la decisione è soggettiva e dipende da quanto si è disposti a spendere per la qualità della vita.
I consigli per risparmiare
Sul costo finale incidono però diverse variabili. Oltre alla potenza del dispositivo, come già detto, conta molto la classe energetica: un modello A+++, con efficienza massima, consumerà sensibilmente meno rispetto a uno più datato e meno performante. Non bisogna trascurare neppure la manutenzione ordinaria, come la pulizia periodica dei filtri. Un filtro ostruito costringe infatti il motore a lavorare di più e quindi a consumare più energia. Effettuare la manutenzione almeno una volta l’anno significa risparmiare e prolungare la vita del dispositivo.
Un altro aspetto cruciale riguarda l’uso consapevole. Ogni grado in meno impostato sulla temperatura aumenta la bolletta di circa l’8%. Gli esperti consigliano di mantenere la temperatura interna tra i 24 °C e i 26 °C, considerata la fascia ideale per garantire comfort e contenere i consumi.
È inoltre preferibile attivare la modalità eco e mantenere stabile la temperatura interna, evitando continui sbalzi tra raffreddamenti intensi e successive risalite. Utilizzare il timer o il controllo remoto tramite app può aiutare a programmare l’accensione solo nei momenti necessari, limitando ulteriori sprechi.
Infine, per ridurre i consumi senza rinunciare al benessere, si possono adottare strategie semplici ma efficaci: arieggiare la casa al mattino presto, abbassare le tapparelle prima di mezzogiorno e limitare così l’ingresso del calore. Anche l’uso di tende termiche o di ventilatori in combinazione con l’aria condizionata può alleggerire il carico sul condizionatore, permettendo di ridurre i tempi di accensione. In questo modo l’apparecchio non dovrà lavorare contro temperature già elevate e potrà funzionare in modo più efficiente, garantendo fresco, comfort e soprattutto risparmio sulla bolletta.
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